Valsir, energia dal tetto
di red.

Sulla nuova copertura dell’azienda vestonese è stato installato un impianto fotovoltaico da 1000 kWp, che consente di produrre il 10% dell’energia consumata annualmente.

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L'immobile della sede centrale Valsir di Vestone è stato oggetto di un importante intervento mirato alla riqualificazione energetica.
Il recente investimento ha visto la sostituzione di 14.000 mq di copertura poco isolante termicamente con una più performante, in grado di accogliere l'installazione di un impianto fotovoltaico da 1000 kWp.
Il nuovo impianto rappresenta un vero e proprio intervento che ha modificato radicalmente l’impatto energetico dello stabilimento; permetterà infatti di produrre ogni anno più di 880.000 KWh, pari al consumo elettrico di oltre 300 famiglie composte da quattro persone, risparmiando in un anno circa 670.000 kg di anidride carbonica, cioè oltre 165 TEP (tonnellate di petrolio equivalente).
L’impianto permetterà a Valsir di produrre circa il 10% dell’energia consumata annualmente dall’intero stabilimento e con la produzione di picco sarà possibile rendere autonomo energeticamente il reparto di stampaggio, composto da 40 impianti produttivi.
Valsir è in grado di usufruire di 1,8 MegaWatt di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Valsir ha scelto per la copertura un pannello coibentato da 80 mm che garantisce un buon isolamento termico di tutta la copertura. Secondo i calcoli tecnici, questo intervento permetterà di risparmiare ogni anno circa 16.000 mc di metano destinato al riscaldamento degli ambienti. La potenza termica risparmiata, e di conseguenza il risparmio energetico, grazie all’installazione dei nuovi materiali della copertura, arriva in alcune aree a superare il 60%.
L’impiego dell’acqua a bassa temperatura per la produzione di calore è il principio tecnologico del sistema radiante installato di recente nella sede Valsir. Il sistema permette di ottenere un benessere termico in tutto l’ambiente di lavoro, grazie alla distribuzione uniforme del calore e all’assenza di correnti d’aria che favoriscono il trasporto di polveri nei locali.

Più luce, meno consumo energetico
Durante l’intervento nei reparti produttivi della sede centrale sono stati sostituiti circa 3200 mq di lucernari con un pannello in policarbonato dallo spessore di 40 mm che consente una maggiore permeazione della luce naturale, rendendo gli ambienti di lavoro più gradevoli e nel contempo permettono di utilizzare l’illuminazione artificiale attiva per un minor numero di ore nell’arco della giornata.
Questo importante attività è stato integrata con l’introduzione nei reparti di lampadine con una resa del 20 % maggiore rispetto a quelle precedentemente utilizzate. Grazie a questi accorgimenti è stato previsto un risparmio annuo di circa 35.000 kWh, evitando un consumo pari a quello generato da 40 lampadine da 100 W accese 24 ore al giorno per un intero anno.

Fonte comunicato stampa

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