Grande festa ieri a Clibbio, frazione di Sabbio Chiese, per l’inaugurazione dei restauri della chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo, l’ultima delle chiese del paese valsabbino e dell’intera valle ad essere riaperta al culto dopo la chiusura per i danni del sisma del novembre 2004.

L’apertura della chiesa, nel senso letterale del termine, è stata affidata al vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, giunto a Clibbio ieri mattina per l’occasione, il quale è stato invitato dal parroco don Francesco Monchieri a spalancare il portale d’ingresso, come gesto di riconsegna alla comunità della piccola ma graziosa chiesa parrocchiale. Gli abitanti della frazione, circa 200 anime, sono accorsi numerosi sul sagrato della chiesa per questo evento atteso da oltre sei anni. Molte le autorità presenti a cominciare dal sindaco di Sabbio Chiese Rinaldo Bollani, il presidente della Comunità montana Ermano Pasini, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, la Guardia Forestale, il vicario zonale don Gabriele Banderini e altri sacerdoti giunti per unirsi agli abitanti della frazione per la riconsegna della loro chiesa.

La solidarietà post terremoto
Dopo il saluto della rappresentante del consiglio pastorale parrocchiale, è toccato al primo cittadino dare il benvenuto al vescovo e illustrare lo sforzo corale compiuto dalla piccola comunità.
I suoi ricordi sono andati agli attimi concitati della notte di quel terribile 24 novembre 2004, quando la terra ha tremato e la montagna sovrastante l’abitato di Clibbio ha fatto rotolare sulle case dei massi grossi arrecando, in alcuni casi, danni ancora più gravi del sisma stesso. “Prima le case e poi le chiese” era stato il monito dell’allora vescovo Giulio Sanguineti, giunto in visita nei paesi terremotati. Nell’arco di un anno tutte le famiglie di Clibbio, che avevano dovuto abbandonare le loro case lesionate o minacciate dalle frane della Corna della Selva, rientrarono nelle loro abitazioni. Restavano però i danni alla chiesa, all’oratorio, al centro parrocchiale ricavato nei locali della ex scuola elementare, tutte strutture inagibili e con onerosi interventi di restauro.
La piccola comunità di Clibbio non si è persa d’animo. Ha organizzato feste e raccolte fondi per poter iniziare i lavori. Il sindaco ha voluto sottolineare il senso di solidarietà fra la popolazione e lo sforzo degli abitanti del piccolo borgo. Non sono mancati i sostegni delle pubbliche amministrazioni a tutti i livelli, dal Comune alla Regione. Nei primi tempi post terremoto una tensostruttura della Protezione civile è servita come chiesa e come centro parrocchiale. Poi è stata demolita la costruzione ormai troppo danneggiata di fronte alla chiesa per ricavarne una nuova ampia sala parrocchiale dove si sono svolte anche le funzioni religiose.

L’intervento di restauro
È toccato poi all’architetto Mauro Biasin, incaricato del restauro della chiesa, illustrare gli interventi compiuti. I lavori sono iniziati nel settembre del 2008 con il consolidamento sui muri di sostegno, per passare poi al tetto e all’inserimento di catene di metallo per rendere più stabile l’edificio. I restauri interni sono avvenuti in accordo con la Sovrintendenza, la quale ha voluto che rimanessero visibili alcuni segni lasciati dal sisma. Complesso è stato il recupero del campanile, per stabilizzare il quale è stato necessario costruire una struttura metallica interna. Altri interventi, ancora non terminati, riguardano la sacrestia e la canonica. Nel complesso gli interventi di restauro degli edifici della parrocchia di Clibbio ammontano a oltre il milione di euro. All’appello ne mancano circa la metà. Da qui l’invito del parroco ai fedeli a compiere l’ultimo sforzo per poter onorare gli impegni presi.

Dopo l’apertura si è tenuta una solenne celebrazione eucaristica e a seguire un pranzo comunitario per festeggiare l’evento. Il sindaco e il parroco hanno invitato il vescovo a ritornare a Sabbio Chiese nel settembre del prossimo anno in occasione delle feste decennali della Madonna della Rocca.