Idroman al bergamasco Matteo Annovazzi
di red.

Splendida e indimenticabile giornata di vero triathlon a Idro. L’Eridio e le montagne del Parco Alto Garda cornice perfetta per una domenica di grande sport.

Sole e caldo hanno accompagnato anche Idroman 2011, gara internazionale di triathlon tenutasi domenica ad Idro e sulle strade della Valvestino e del Parco Alto Garda.
Più di trecento atleti provenienti da varie nazioni e tutta Italia hanno dato vita ad una gara straordinaria: Idroman ha confermato di essere uno tra i "veri triathlon" più impegnativi e spettacolari d'Europa, grazie ad una frazione ciclistica tanto massacrante quanto paesaggisticamente inimitabile.
Tuffo in acqua alle 7,30 per gli atleti della categoria 70.3. Due km nelle fresche acque dell'Eridio e poi via, a battagliare sulle salite e le discese fra Idro e Gargnano. 90 km e 2900 metri di dislivello attivo e tanta tanta fatica.

Finale in "pianura" con i 20 km di corsa fra Vantone e Lemprato. Dopo sole 5 ore e una manciata di secondi si è presentato solo soletto al traguardo di Crone, il bergamasco Matteo Annovazzi, campione italiano in carica sulla distanza Ironman. Già primo all'uscita dall'acqua Annovazzi ha saputo tenere la posizione fino al termine, aggiudicandosi anche il gran premio della montagna di Magasa, premiato con una forma di formaggio "Tombea" offerta dal Sindaco del piccolo centro gardesano Federico Venturini.
Dietro di lui Paolo Ciscato (Freezone, Brescia), in 5 ore 16 minuti e 50 secondi e l'altoatesino Jimmy Pellegrini (5h 18' 11"). Fra le donne vittoria da mattatrice invece per Marta Miglioli (Triathlon Cremona), che ha staccato di mezz'ora Ombretta Zanetti (Pepperoncino team) e Paola Torretti (Sai Frecce Bianche): per lei taglio del traguardo dopo 5 ore 56 minuti e 12 secondi.

Tanta gioia e tanta stanchezza alle premiazioni finali, con i Sindaci di Idro Giuseppe Nabaffa e Valvestino Davide Pace a premiare i vincitori di categoria.
«È stato un successo anche quest'anno - ha dichiarato l'assessore allo Sport del Comune di Idro, Alessandro Crescini - e non solo dal punto di vista sportivo e dei contenuti tecnici. Il Triathlon Internazionale si conferma un evento che porta grandi risultati sia dal punto di vista turistico che della valorizzazione del nostro territorio».

Un successo anche dal punto di vista organizzativo, con il patrocinio e la collaborazione di volontari di 5 comuni (Idro, Capovalle, Magasa, Valvestino e Gargnano), 80 persone impegnate sul percorso e dietro le quinte e il coinvolgimento dei Gruppi Ambulanza di Ponte Caffaro, Idro e Agnosine, gli Eridio Sub, il Gruppo Sport e Tempo libero del Comune di Idro, il Motoclub Salò.
Imprescindibile come sempre la regia sportiva dell'Associazione Triathlon Lecco, che ha dato appuntamento al 2012 per una nuova appassionante avventura sportiva nel triathlon più duro d'Italia.

Fonte comunicato stampa

In foto:
. Matteo Annovazzi al traguardo (foto di Michela Mandelli)
. Ingresso in acqua per la frazione swim

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