Gli otto punti delle Pro loco
di red.

Siamo finalmente riusciti a recuperare il documento che riassume la posizione unitaria assunta dal Coordinamento delle Pro loco del lago d'Idro, a firma di Gianluca Bordiga, confermato nel ruolo di portavoce.
Riportiamo il testo integrale.


Siamo finalmente riusciti a recuperare il documento che riassume la posizione unitaria assunta dal Coordinamento delle Pro loco del lago d'Idro, a firma di Gianluca Bordiga, confermato nel ruolo di portavoce.

Riportiamo qui sotto, volentieri, il testo integrale suddiviso in una premessa e in otto punti, per fortuna non di sutura.


Lo scrivente coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro, dopo aver ripreso l’azione di presidio il 27 aprile scorso, giorno e notte ininterrottamente, con la precisa richiesta di ripristinare la continuità dell’alveo (secondo elemento del trinomio inscindibile per la difesa del lago: massa liquida, alveo e spiagge), si esprime ora in merito alla firma dell’accordo, transitorio, avvenuto nella giornata di mercoledì 23 maggio scorso, tra le varie parti ivi compresi i tre Comuni rivieraschi bresciani.
  1. E’ necessario non disperdere la premessa fondamentale, che il lago d’Idro è un bene demaniale ed ambientale di origine glaciale, e che quindi tenuto conto delle esigenze degli utilizzi, che devono essere sempre sostenibili, della risorsa, si devono recuperare le condizioni naturali e paesaggistiche del bene stesso. Ed in questo senso in futuro si dovrà fare di più.
  2. Esprimiamo parere positivo sul punto specifico che sull’accordo sottoscritto si fa riferimento al mantenimento del deflusso minimo vitale, fissando questo a 367,20 s.l.m.
  3. Chiediamo che, come prevede l’accordo, si intervenga al più presto ad effettuare la pulizia del breve tratto di alveo compreso tra la traversa di Idro e l’incile naturale del lago, al fine che non si interrompa nemmeno per un giorno il deflusso minimo vitale.
  4. Chiediamo che venga chiusa la “galleria di scarico all’incile”.
  5. Esprimiamo disponibilità a supportare in ogni sede idonea tutte le azioni esposte nel punto 1.
  6. Ribadendo che sarebbe stato meglio se avessero preso più tempo per discutere l’accordo, ed esprimendo il rammarico perché non è stato considerato il contributo da noi dato insieme ai Comuni nel lavoro pur svolto per l’integrazione della bozza di accordo, riteniamo di esortare i Comuni affinché insieme allo scrivente coordinamento delle Pro loco si faccia insediare subito, presso la prefettura di Brescia, il tavolo tecnico per la progettazione della soglia fissa davanti al canale derivatore dell’Enel, al fine di ripristinare la continuità della sponda del lago e per recuperare la sua naturalità, quindi per far si che il lago prima di entrare nel canale derivatore stramazzi sopra la stessa soglia, garantendo così il mantenimento del deflusso minimo vitale.
  7. Il coordinamento ringrazia sentitamente ogni cittadino che ha partecipato al presidio il quale domenica 27 maggio 2007 alle 0re 19 sarà “sospeso” per essere eventualmente ripreso qualora si verificasse una qualsiasi ragione che possa recare danno al lago.
  8. ll coordinamento proseguirà nella sua azione corrente di difesa del lago, o vigilerà sempre di più, “assistito dall’avvocato Mellaia”.

Ponte Caffaro 26 maggio 2007

il portavoce Gianluca Bordiga

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