«La fila indiana» di Ascanio Celestini
di red.

L’attore-regista romano, nell’ambito di Acque e Terre Festival, porta in scena questo venerdì sera a Villanuova le storie di ordinario razzismo.

 

Tra gli ospiti d’eccezione di questa settima edizione di Acque e Terre Festival c’è il ritorno di Ascanio Celestini che presenterà al pubblico questo venerdì 24 giugno a Villanuova sul Clisi il suo ultimo spettacolo teatrale «La fila indiana - il razzismo è una brutta storia».

Suggestivo il luogo dove alle 21.30 si terrà lo spettacolo: il parco dell’Isolo sul fiume chiese (in caso di maltempo al Teatro Corallo in piazza Roma).

Lo spettacolo dell’attore-regista condensa una serie di racconti detti a margine di altri spettacoli, «Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée».

È l’unico spettacolo della rassegna a pagamento (13 euro); per prenotazioni rivolgersi all’ufficio Informagiovani del Comune di Villanuova (tel. 0365.371544) o alla biblioteca comunale (tel. 0365.371758).

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