Sembra che ad innescare l’incidente sia stato il Renault Kangoo che nell’affrontare la curva che lungo la 237 del Caffaro immette sul rettilineo che entra in Nozza dalla parte di Barghe, ha invaso l’opposta corsia di marcia.

Così facendo il furgoncino è andato ad impattare la fiancata sinistra di una Land Rover Discovery che scendeva dalla parte opposta.

Nel tentativo di evitare lo scontro, il conducente del fuoristrada ha sterzato sulla destra poi, per non finire nel prato e addosso alla montagna ha repentinamente sterzato sulla sinistra innescando così il testacoda che l’ha fatto finire con le ruote all’aria.

 

Questa sarebbe la dinamica dell’incidente,, per come l’ha raccontata uno dei testimoni, saranno però i rilievi degli agenti della Polizia Locale del Consorzio valsabbino a stabilire con esattezza cosa e successo e le eventuali responsabilità.

Sul Kangoo viaggiava un pizzaiolo 41enne di Idro, sul Discovery una coppia residente a Ghedi, lei di 60 anni, lui di sei anni più grande, e il loro cane di nome Raky, un bestione dall’aspetto di un labrador ma grosso come un sanbernardo.

 

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Vestone, la “medicalizzata” da Nozza, le ambulanze dei volontari da Vestone e da Odolo.

Tre i feriti ricoverati tutti quanti a Gavardo: il 66enne di Ghedi con codice verde, gli altri due in giallo.

Il cane, affidato alle cure dei Vigili del fuoco, è stato poi consegnato ad un figlio della coppia, salito apposta fino a Nozza per occuparsene.

 

L’incidente è avvenuto intorno alle 19 e ha tagliato in due la Valle.

Ci sono volute quasi due ore prima che il traffico potesse riprendere a scorrere.

Fino a quel momento l’unica alternativa è stata la stradina tutta buche che fra Bione a Casto permette di passare dalla Conca d’Oro al Savallese, insufficiente per sopportare la gran mole di traffico e buona solo per i veicoli più leggeri.