Affido familiare
di Laura

La Giunta regionale ha varato nuove linee guida che mirano all'efficenza alla semplificazione e all'ottimizzazione delle risorse da parte degli enti coinvolti.

Le nuove linee guida varate dalla Giunta regionale sono volte a garantire al minore un percorso per l'affidamento familiare che assicuri unitarietà di intervento e competenze specialistiche adeguate e garantire alle famiglie e ai cittadini informazioni corrette ed esaustive sulle diverse forme di accoglienza familiare e orientamento specifico a chi desidera accogliere un minore.
Il provvedimento completa il processo di riforma del sistema sociale di accoglienza, rivolto ai minori temporaneamente allontanati dalla famiglia d'origine.
 
«La famiglia - spiega l'assessore Boscagli - rappresenta un importante “valore aggiunto” per i minori allontanati dal nucleo familiare d'origine, in quanto offre loro un'esperienza importante e unica per la costruzione dei rapporti affettivi e per la crescita di legami significativi.
Le nuove linee guida sono volte a promuovere lo sviluppo di una nuova cultura dell'affido che garantisca un più ampio coinvolgimento delle famiglie affidatarie, delle famiglie d'origine e, in ottica di sussidiarietà reale, dei diversi soggetti, con particolare riferimento alle associazioni familiari/reti familiari che, a vario titolo e con diversi compiti, intervengono nei percorsi di tutela del minore».
 
Inoltre sottolinea che «partendo dall'analisi delle criticità dei modelli organizzativi attuali, si è voluto delineare una cornice unitaria per l'affido familiare, individuando e declinando ruoli e responsabilità dei diversi soggetti e dare precise indicazioni ai titolari (Enti locali singoli o associati) in ordine al miglioramento e alla semplificazione del percorso di affidamento familiare».
In particolare, gli Enti sono sollecitati a rivedere i loro modelli organizzativi in funzione di efficienza e semplificazione, ottimizzando le risorse, superando duplicazioni e sovrapposizioni e creando sinergie tra tutti i Servizi e soggetti che entrano in gioco, in tutto o in parte, nel percorso, attraverso la realizzazione di specifici protocolli operativi (il Comune che è titolare, l'Asl per gli interventi sociosanitari, per la valutazione psicosociale ecc., le Associazioni familiari che svolgono un importante ruolo per il supporto alla famiglia affidataria ma anche all'ente locale).
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