Il prefetto di Brescia Livia Narcisa Brassesco Pace ha visitato mercoledì mattina il bacino estrattivo del marmo della Valle di Nuvolera, dopo la segnalazione del Consorzio dei cavatori di una serie di problematiche del settore e dei numerosi furti verificatisi di recente.

L’incontro è avvenuto a Nuvolera, nella sede del Consorzio, alla presenza del capitano Donato D'Amato, comandante della Compagnia di Brescia, comandante provinciale dei Carabinieri, del comandante della stazione dell’Arma di Nuvolento, dei sindaci di Nuvolera Luciana Sgotti, di Nuvolento Angelo Pasini e di Serle Gianluigi Zanola, dell’assessore Guido Grumi in rappresentanza di Gavardo, dei comandanti delle Polizie locali e del consiglio del Consorzio.

Oltre alla problematica dei furti, i rappresentanti dei cavatori hanno illustrato al prefetto la necessità di una linea elettrica al servizio delle cave (anche per una maggiore illuminazione della zona), vista la difficoltà di comunicare con A2A, e della necessità della linea telefonica per poter accedere alla rete internet, indispensabile per il sistema online di gestione dei rifiuti Sistri.
Infine, hanno fatto presente la difficoltà nella vendita dei pietrischi di risulta, dovuta alla crisi del settore edilizio, che purtroppo condiziona l’estrazione del marmo.

Il prefetto ha assicurato il suo interessamento alle problematiche esposte, poi è stata accompagnata per una visita ad alcune cave della zona.
Il Consorzio cavatori marmi della Valle di Nuvolera comprende una quarantina di aziende attive nell’estrazione marmifera nei comuni di Nuvolera, Nuvolento, Serle, Paitone, Gavardo e Sabbio Chiese.