Tutto regolare
di Ubaldo Vallini

Il Tribunale del Lavoro ha rigettato il ricorso intentato dall'ex comandante dei vigili gavardesi Enrico Masi contro l'Amministrazione comunale.

Insussistenza dei requisiti del “periculum in mora” e del “fumus boni juris”.
Con queste parole il Giudice del Lavoro dottor Ignazio Onni ha rigettato il ricorso intentato dall’ex comandante di Polizia municipale Enrico Masi nei confronti dell’Amministrazione comunale di Gavardo.
 
Masi, destituito dalle mansioni di comando alla fine dello scorso dicembre, aveva depositato le sue note il 15 marzo, dopo che il Tar si era dichiarato incompetente nel nel merito.
Al giudice del lavoro l’ex comandante aveva chiesto l’immediato rentegro nelle mansioni originarie, affermando che il provvedimento aveva causato danni alla sua vita di relazione e che il perdurare di detta situazione di perdita di professionalità non faceva che aggravare il suo stato.
 
Martedì scorso il giudice ha deciso diversamente, dando ragione su tutta la linea all’Amministrazione comunale di Gavardo che nei confronti dell’ex comandante Masi avrebbe dunque agito correttamente.
Compensate tra le parti le spese di giudizio.
 
Resta ancora aperta la questione del nuovo comandante Roberto Cittadini, riassunto dopo nove anni da pensionato.
Il 5 maggio ha compiuto 67 anni e secondo il “decreto Brunetta” sarebbe impossibilitato a mantenere l’incarico. 
 
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