Odolo ai play off
Con 27 punti nel girone di ritorno l’Odolo conclude a quota 42 a pari merito con l’Epas, a tre lunghezze dalla seconda classificata Sarezzo e accede alle finali play off.

Ac Odolo - Collebeato 2 - 0

A volte ritornano...e la ruota gira
A volte il tempo fa dimenticare...ma la ruota gira
A volte a forza di sputare in cielo qualcosa torna indietro..e la ruota gira
A volte il brutto anatroccolo diventa un cigno bellissimo...e la ruota gira
A volte il fanalino di coda diventa faro abbagliante ... e la ruota gira
A volte l’invidia (quanto è brutta l’invidia) è invidia e basta ... e la ruota gira
A volte vedi enormi volatili notturni che devono ingoiare grossi anfibi anuri ... e la ruota gira

Ieri la ruota è tornata a girare. E l’Odolo ha centrato una bella tombola. L’obiettivo play off che a inizio anno tutti pronosticavano ma nessuno pronunciava, si è materializzato. Con 27 punti nel girone di ritorno l’Odolo conclude a quota 42 a pari merito con l’Epas, a tre lunghezze dalla seconda classificata Sarezzo e accede alle finali play off.

E sì che i presupposti per una giornata negativa c’erano tutti, ma proprio tutti.... Rapaci della famiglia degli Strigidae in quantità industriale aleggiavano nel cielo limpido di un pomeriggio di sport. Tanto è vero che piovve...tuoni, lampi,fulmini e saette, conditi da un pizzico di grandine. All’inizio fu spavento, forse paura, ma ben sapevano i valorosi dirigenti della locale compagine valsabbina che gli Dei si sarebbero scatenati nella giornata più importante per cui, aiutati dalle indicazioni ricevute dalla Dea greca Tiche, avevano ben pensato di portare sulle tribune dei preziosi talismani (preziosi e anche carini..). E così fu, talismano contro rapace, talismano contro giacchetta gialla, talismano contro la sfortuna...e giornata che diventa “divinamente” bella.

Rotondo il risultato, due a zero senza dubbio un po’ stretto per quel che si è visto in campo. Odolesi vivaci fin dalle prime battute iniziali e determinati a chiudere la partita. Succede un po’ di tutto dal 20’ in poi: prima Leali M. che si vede respingere da due passi una conclusione che grida gol, poi la classe di Fabio D’Amico che indovina l’angolino giusto ma che un difensore riesce a spazzare alla disperata, poi un bolide di Pizzoni che il portiere ospite sventa con un prodigioso colpo di reni, infine un gol annullato dall’arbitro per presunto fuori gioco. Scusate il temine ma che...palle!! Che poi uno pensa subito al peggio... o no? Finalmente al 38’ Michele Zanetti ben imbeccato da Pizzoni si incunea in area e batte l’estremo ospite. Esplode la gioia di tutto il popolo odolese e, vi sembrerà strano, ma il cielo comincia a tornare limpido e sereno. Il Collebeato, fino a questo momento non pervenuto, subisce il colpo e si innervosisce. Ora i gol da fare sono due e contro questa difesa sarà impresa ardua. Si rientra dagli spogliatoi e il mister cittadino tenta il tutto per tutto, dentro un’altra punta e fuori un difensore. Mister Borghetti risponde con un attaccante per un altro, quasi a dimostrare che non ha paura e vuole a tutti i costi raddoppiare. Il Collebeato preme, è il momento dell’ultimo sforzo, ma ogni sua incursione si infrange contro il muro eretto da Campanardi, Manni A.,Debalini, Sarasini e Zanet, oggi veramente impeccabili. In contropiede l’Odolo potrebbe dilagare, Zanetti e Giustacchini sfornano assist a ripetizione per Lanza e Don, ma le conclusioni sono centrali e esaltano le doti dell’estremo ospite. Zanetti allora ci prova da solo e in stile “slalom speciale coppa del mondo” salta tutti i difensori e conclude, ma il suo tiro viene deviato ancora una volta dal bravissimo portiere che salva il risultato anche dalla conclusione ravvicinata di Don. Il raddoppio è nell’aria, Borghetti rinforza il centrocampo con l’ingresso di Andrea “Benzema” Borra e la partita del Collebeato praticamente finisce. Troppo poco per ambire alle fasi finali di questo campionato. E’ il 40’st quando l’ennesima giocata da applausi di Giustacchini permette a Lanza di prendere la mira e di mettere la parola fine alla partita. Giusto il tempo di segnalare il salvataggio sulla linea di un indomito Zanet a portiere battuto. Ma ormai i ritmi cubano-brasiliani della torcida stanno già ricordando a tutti che la festa è iniziata. Cinghiale in salmì preparato con maestria da Elena,Franca e Lucia, ovviamente tanto,tanto spumante italiano, perché se è vero che questo è un gruppo che sa soffrire, è altrettanto vero che i ragazzi del presidente Cassetti sanno meravigliosamente divertirsi. Che festa sia allora, si levino alti i cori “un capitano” o “un presidente” o ancora “play off-play off”. Bravo Odolo, te lo sei proprio meritato. Prossimo appuntamento il 7/8 maggio per la partecipazione della squadra esordienti al torneo Lino Turina di Salò. “Qui non ci si ferma mai” mi dicono i dirigenti locali. Ora il brutto anatroccolo è proprio diventato un cigno.

Gdm.

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