Nuovi spazi per «La Memoria»
di red.

Avanti tutta con i lavori all’ospedale di Gavardo, alle prese con un ampliamento che permetter la ridefinizione del servizio offerto ai cittadini.

Fra le novità di queste ultime settimane la richiesta da parte dell’Azienda ospedaliera di Desenzano, dalla quale la struttura dipende, di chiedere a Regione Lombardia il riconoscimento dell’Ospedale “La Memoria” di Gavardo quale sede di Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA).
Questo permetterà alla struttura di diventare riferimento per il 118, anche per pazienti che necessitano di terapie medico-chirurgiche urgenti di tipo interventistico che ora vengono dirottati verso altre strutture.
 
“In seguito al recente incontro con la stazione appaltante Infrastrutture Lombarde SpA promosso dalla nuova Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano – ha dichiarato il Direttore Generale Dott. Fabio Russo - l’attività del cantiere è ripresa con rinnovata intensità e si prevede di arrivare, entro la fine del 2011, alla realizzazione di almeno il 50% dei lavori”.
 
L’intervento ha preso il via a marzo dello scorso anno, con la promessa di arrivare alla riqualificazione di tutta la struttura arrivando a consentire la riorganizzazione dei servizi offerti e delle nuove attività sulla base delle effettive esigenze dei cittadini.
I lavori porteranno ad un ampliamento di 11.000 metri quadrati di superficie lorda passando dall’attuale volume di 66.000 metri cubi a 99.000 metri cubi con un investimento previsto di 31.533.000 euro completamente finanziato con risorse pubbliche di cui 29.000.000 euro da Regione e Stato e 2.533.000 euro da fondi attinti dal bilancio aziendale.
 
Verrà realizzato un nuovo Pronto Soccorso di 1.200 metri quadrati fruibile direttamente dalla strada e collegato funzionalmente alla Radiologia già esistente, 100 posti letto distribuiti su quattro piani (secondo, terzo, quarto e quinto), un nuovo ingresso per i visitatori che servirà anche da collegamento tra i Poliambulatori e i Servizi-Reparti di diagnosi e cura, nuove camere mortuarie accessibili dalla strada e verrà predisposta un’area idonea all’installazione del Servizio di Emodinamica.
 
La realizzazione dei 100 posti letto nella nuova struttura consentirà di liberare spazi nell’attuale Ospedale, che permetteranno la ridistribuzione e il potenziamento di attività sanitarie, tra le quali è ipotizzata anche l'installazione della risonanza magnetica.
“La struttura distributiva del nuovo volume si caratterizzerà per l’estrema flessibilità favorita dalla modularità delle soluzioni edilizie ed impiantistiche adottate – fanno sapere dall’Aod -. In questa prospettiva sarà possibile in ogni momento, anche dopo l’apertura e la messa in funzione della nuova struttura, variarne i contenuti di funzione e attività, anche per seguire l’evolversi del progresso medico e della tecnologia conformandosi alla domanda dei singoli cittadini e della collettività”.
 
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