Fra i candidati a sindaco quello di Barghe dovrebbe essere il più tranquillo, visto che a mezzogiorno di ieri, termine ultimo per la presentazione delle liste, in municipio avevano registrato solo la sua.

 

Eppure Oriano Ceresa, che si presenta per la seconda volta ad occupare la poltrona di primo cittadino, non è del tutto convinto che per lui questa sia la cosa  migliore: “Da una parte ritengo di essere stato premiato per il gran lavoro di coinvolgimento della compagine di minoranza nelle scelte degli anni scorsi, fatte a vantaggio di tutti - ci dice -. Allo stesso tempo, però, questa è una situazione che rischia di offrire meno stimoli e rende certo più difficile orientare le scelte. Servirà ancora maggior apertura e condivisione, soprattutto maggior ascolto delle istanze portate avanti anche direttamente dai cittadini, oltre che dalle associazioni e dalle componenti politiche anche diverse a quelle cui appartengo personalmente”,

E qui il riferimento è certo alla presenza sul territorio di Barghe del Circolo valsabbino del Pdl, di cui tenere conto.

 

Un solo candidato a sindaco, almeno due le “anime” fra i futuri consiglieri: dei nove che si presentano sotto il simbolo civico di “Insieme per Barghe“, infatti, i primi sei in elenco sono il gruppo consolidato di amministratori che già la volta scorsa hanno sostenuto Ceresa.

Il settimo e l’ottavo erano stati eletti nella minoranza e l’ultimo, giovanissimo visto che ancora deve compiere 21 anni, è l’elemento che dovrebbe garantire il cambio generazionale.

 

Ma di cosa ha bisogno Barghe per i prossimi anni?

Oriano Ceresa non ha dubbi ad elencare le priorità. C’è da avviare e portare a compimento la messa in sicurezza dell’intero versante che dal paese sale verso Provaglio, alle prese con un dissesto idrogeologico di grandi proporzioni che richiederà un investimento che già si preannuncia nell‘ordine del milione e passa di euro: “Interverremo un po’ alla volta, in base alle disponibilità finanziarie, cominciando con lo spendere i primi 300 mila euro nel drenaggio di una porzione di terreno, per fermare lo smottamento della strada“.

 

Entro il 2011 prenderanno avvio i lavori di realizzazione della centrale idroelettrica che utilizzerà la vecchia derivazione dell’acqua del Chiese: “Sarà fatto tutto sottoterra e senza il minimo impatto urbanistico - precisa il sindaco -. Già che ci siamo avremo la possibilità di interrare pure i servizi e le utenze per l’intera via I° Maggio”.

 

“Ci sarà poi da capire bene quali risorse avremo a disposizione, con l’idea di proseguire nella riqualificazione delle strade interne con nuove pavimentazioni ed arredi”.

Per ultimo, ma solo nell’elenco e non certo per importanza, la prevista “accelerazione” in ambito sociale e culturale: “Ci stiamo organizzando per offrire ai cittadini sempre più occasioni di incontro culturale e servizi alla persona sempre più efficienti. Perché alla fine la cosa più importante da ricerca è la qualità della vita”.

Candidati consigliere: