Scricchiolii sinistri
Si fa sempre piů accesa la polemica, politica oltre che "amministrativa", che sta interessando l'Amministrazione comunale di Gavardo

Gentile direttore,
 
Le chiedo ospitalitĂ  per inviare pubblicamente ai familiari delle vittime della strage di Provaglio Valsabbia - nella quale morirono dieci giovanissimi partigiani torturati e uccisi dalla Brigate nere il 5 marzo 1945 - il nostro sentimento di vicinanza anche a nome dei componenti del mio gruppo consiliare Gavardo al centro.
 
Lo scorso marzo nella tradizionale  commemorazione (a cui partecipano tutti i paesi indipendentemente  dal colore politico) era assente il gonfalone del comune di Gavardo. L’assenza è stata spiegata dal sindaco Emanuele Vezzola come una scelta esplicita contro l’Anpi  (l’Associazione nazionale partigiani d’Italia) che organizza la cerimonia.
L’Associazione, per Vezzola, era colpevole di aver partecipato ad una manifestazione a Milano con uno striscione contro Silvio Berlusconi.
 
Proviamo – io e i miei colleghi consiglieri  di minoranza -  rabbia e vergogna di fronte, oggi, ai familiari di quei dieci giovani uccisi, tra cui anche un gavardese, per l’oltraggio che la loro memoria è costretta a subire a più sessant’anni di distanza.
Credo che esistano storie e valori che non sono negoziabili, valori di democrazia e libertĂ  che il sindaco ha dimostrato con la sua scelta di non tenere in alcuna considerazione.
E questo è per noi assolutamente inaccettabile.
 
Certo, io comprendo il nervosismo del sindaco che, dopo aver dovuto incassare la costituzione di una gruppo autonomo da parte della Lega nord (dopo che i gavardesi avevano votato una sola lista),  proprio in questi giorni ha dovuto anche comunicare al consiglio comunale le dimissioni del capogruppo del suo partito, Fabrizio Ghidinelli.
Gli scricchiolii sempre più sinistri che provengono dall’interno della sua maggioranza, non lo autorizzano tuttavia a comportarsi in questo modo nei confronti dell’intera comunità gavardese che ha il diritto di ricordare i suoi morti.
Mi viene da dire, anche se forse è un pò fuorimoda, i suoi martiri.
 
La ringrazio e porgo cordiali saluti.
 
Dott.ssa Maria Paola Pasini
Capogruppo “Gavardo al centro”
 
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