Tempo di vacche magre
di red.

«Federalismo? Speriamo di arrivarci vivi». Secondo il sindaco di Vobarno Carlo Panzera la situazione dei conti comunali è gravissima.

Carlo Panzera è stato presidente dell'Associaizone Comuni Bresciani fino al cambio del testimone col sindaco gavardese Emanuele Vezzola. «Se il federalismo avrà correttivi - dice - migliorerà il testo e ci darà qualche speranza, dobbiamo solo augurarci di arrivare vivi al 2014».
Secondo Panzera la situazione è gravissima.
Il Comune di cui è sindaco, Vobarno, ha ricevuto un taglio dallo Stato di 188mila euro.
 
Non solo. Secondo il patto di stabilità, il suo attivo, ovvero la differenza fra entrate e uscite, deve essere di 561mila euro che l'anno prossimo raddoppieranno.
Sono soldi bloccati e inutilizzabili, così come i 500mila euro di arretrati dell'Ici spettanti dall'Enel su cui ancora non può fare conto.
Sarà un bilancio difficile per Vobarno quello da costruire entro il 30 giugno, «data prorogata che dà segno delle difficoltà che tutti stiamo incontrando».
 
«Prima ci han dato 48mila euro in premio perché siamo un Comune virtuoso - dice Panzera - poi ce ne tolgono quattro volte tanto. A tutto ciò va aggiunto l'azzeramento del fondo nazionale per la non autosufficienza, il dimezzamento del fondo regionale per le politiche sociali, il calo del 26% dello stesso fondo nazionale».
«Non possiamo toccare l'assistenza, penalizziamo la cultura e lo sport; togliamo i contributi all'associazionismo, prezioso per la comunità; Vobarno ha 70 gruppi di volontariato. E speriamo che in inverno nevichi poco, o saremo costretti a spazzare solo le strade principali».
 
Fonte: Bresciaoggi
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