Bonus energia per corrente e gas
di Laura

Le famiglie numerose e quelle in condizioni di disagio economico, possono accedere al bonus sociale per l’energia elettrica

Il bonus sociale per l’energia elettrica permette un risparmio sulla spesa presunta annuale dell’energia elettrica.
Anche nel caso di famiglie che versano in gravi condizioni di disagio fisico e precisamente a seguito di una grave malattia che costringa un componente del nucleo all’utilizzo di apparecchi elettromedicali per la sopravvivenza, è prevista l’applicazione del bonus energia.
 
Per avere accesso al bonus è necessario essere intestatari di un’utenza domestica di massimo 3KW di potenza per famiglie composte da 4 persone, oppure 4,5KW nel caso di componenti in numero superiore a 4.
L’indicatore di reddito ISEE del nucleo familiare non deve superare 7.500 euro, mentre per le famiglie con più di 3 figli a carico il reddito ISEE sale a 20.000 euro.
 
Non ci sono state variazioni sugli importi massimi concessi dal bonus energia, rispetto a quello dello scorso anno, per cui sarà possibile un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta per la fornitura di energia elettrica.
In particolare in base al numero di componenti si avranno:
56 euro per famiglie composte da 1 o 2 persone
72 euro per famiglie composte da 3 o 4 persone
124 euro per famiglie con un numero di componenti superiori a 4
138 euro per le famiglie con un componente in gravi condizioni di salute
 
Il bonus gas può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro (20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico).
Il valore del bonus è differenziato: per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda; solo riscaldamento; oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme); per numero di persone residenti nella stessa abitazione; per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località).
 
Ad esempio, per l'anno 2010, il bonus può variare da un minimo di 26 euro ad un massimo di 164 euro per le famiglie con meno di quattro componenti, oppure da un minimo di 41 euro ad un massimo di 236 euro per le famiglie con più di 4 componenti.  
In media, al netto delle imposte, il bonus gas consente alla famiglia beneficiaria di risparmiare circa il 15% sulla spesa annua.
Per richiedere i bonus, occorre compilare l'apposita modulistica scaricabile dal sito web dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (www.autorita.energia.it), o reperibile presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.
Una volta compilata - e integrata con l'attestazione ISEE, etc. - tale documentazione, occorre consegnarla al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune, come ad es. i Centri di Assistenza Fiscale, o CAF. 
 
Per tutti i clienti che hanno sottoscritto direttamente un contratto per la fornitura di energia naturale, il bonus sarà riconosciuto come una componente in deduzione nelle bollette; per tutti i clienti che, invece, usufruiscono di impianti centralizzati di riscaldamento e non hanno un contratto diretto di fornitura, il bonus sarà riconosciuto attraverso un bonifico intestato al beneficiario.
Il bonus continua ad essere riconosciuto anche in caso di cambio di residenza oppure del fornitore di energia.
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