La civica in soccorso al sindaco
di red.

Trattative in corso fra il sindaco Barbara Botti e i due consiglieri di minoranza della civica “Cittadini per Sal” per allargare la maggioranza in vista del bilancio.

È convocato per il prossimo lunedì 28 febbraio il consiglio comunale di Salò e allora si conosceranno le sorti dell’amministrazione guidata dal sindaco Barbara Botti. Dopo l’uscita di cinque consiglieri, la maggioranza si trova a quota 9 consiglieri contro 11. Da qui la ricerca di nuovi appoggi da parte del sindaco per allargare la maggioranza. Trattative sono in corso con i due consiglieri di minoranza della lista civica “Cittadini per Salò”, Fabio Frassoni (fratello di Monica, copresidente del Partito Verde Europeo) e Liliana Aimo (ex preside del liceo Fermi).

I due, in una conferenza stampa, hanno spiegato le condizioni di un loro appoggio. «Stiamo cercando un punto di incontro e condivisione - spiega Frassoni - sui grandi temi, come il progetto Tavina, il bilancio, il museo e l'ospedale». «Di certo - aggiunge Aimo - non siamo disposti a firmare cambiali in bianco, quindi potremo garantire il nostro appoggio, a cominciare dal voto sul bilancio nel Consiglio del 28 febbraio, solo in base ad un accordo programmatico sulle questioni rilevanti». «Non c'è alcuna disponibilità a svenderci - precisa Frassoni - né a tradire la nostra linea politica. Non cerchiamo neppure incarichi assessorili. In ogni caso sia chiaro che la responsabilità di un eventuale commissariamento è tutta in carico alla maggioranza e ai consiglieri che hanno deciso di uscirne».

I due nodi principali sono rappresentati dalla mozione sulla Fonte Tavina e il bilancio preventivo. «Siamo disposti a dare il nostro appoggio solo in caso di accordo complessivo - prosegue Frassoni - non intendiamo nasconderci dietro sotterfugi o strane manovre. Se il bilancio fosse bocciato, il sindaco dovrebbe dimettersi: non avrebbe infatti i numeri per andare avanti». L'argomento potrebbe tuttavia essere riesaminato di nuovo, entro il 31 marzo, termine ultimo di approvazione.

Infine la sollecitazione rivolta da Frassoni ai vari gruppi. «Al di là dell'andamento del prossimo consiglio - conclude - li invito a organizzare un dibattito pubblico per spiegare apertamente le ragioni della crisi. Il vero senso civico sta nel confronto e nella discussione».

100403SaloMunicipio.jpg