Pgt, proroga fino al 2012
di red.

In provincia di Brescia in ritardo più della metà dei comuni. Girelli (PD): «Proroga necessaria, purché sia l’ultima e si corregga il sistema»

La Regione proroga di un ulteriore anno e mezzo il termine per l’approvazione dei piani di governo del territorio. I comuni dovranno adeguarsi alla normativa vigente, approvata nel febbraio del 2005, entro e non oltre il 31 dicembre del 2012, anziché entro il 31 marzo 2011. La proroga si è resa necessaria per l’alto numero di comuni, oltre due terzi, che ancora non ha portato a termine l’iter di approvazione del PGT. Su 1543 comuni lombardi infatti solo 457, il 30%, ha concluso con successo l’iter di approvazione. Sopra la media, ma comunque distante dall’obiettivo, il dato della provincia di Brescia, dove ha concluso l’iter il 46% dei comuni, 94 su 206 (il dato è aggiornato a fine gennaio 2011).

Secondo quanto prevede la modifica della legge urbanistica approvata oggi dal Consiglio regionale i comuni non potranno però continuare a utilizzare i vecchi PRG approvando i relativi piani integrati se entro la fine di quest’anno, il 2011, non avranno almeno adottato (approvato in prima lettura) il proprio piano di governo del territorio.

“L’ennesima, necessaria proroga – spiega il consigliere regionale Gian Antonio Girelli, responsabile regionale pianificazione territoriale e trasporti del PD - è motivata dal fatto che solo poco più di un quarto dei comuni lombardi ha già approvato il proprio PGT. Un problema legato alle complicazioni della legge urbanistica ma soprattutto alla mancanza di risorse, in particolar modo per i comuni piccoli. È giusto prorogare i termini ma c’è un evidente problema nel sistema se i comuni non hanno avuto modo di approvare il PGT o, peggio, se hanno avuto in alcuni casi convenienza a continuare ad approvare varianti e piani integrati sui vecchi piani regolatori, in barba alla nuova programmazione urbanistica. Noi abbiamo dato il nostro voto favorevole – conclude Girelli - a condizione che sia inderogabilmente l’ultima volta e che, com’è scritto nel testo, non sia concesso ai comuni di continuare a programmare in derogaâ€.

Fonte Comunicato stampa

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