Quarantacinque anni di emozioni
di Nerino Mora

8-9 febbraio, PalaBrescia. Sono tornati per ben due serate di concerto i Pooh con “Là dove nasce il sole”. C’era anche il nostro inviato speciale Nerino Mora.

 
Un trionfo già prima di cominciare, tanto che l’organizzazione ha dovuto mettere in programma la seconda serata, per fare in modo che il desiderio di tantissimi fan potesse essere soddisfatto.
Pubblico di ogni età: gente matura e ragazzini.
Dopo 45 anni di successi, i Pooh catturano ancora con le loro emozioni tradotte in musica.
 
Puntuali all’appuntamento, alle 21, hanno cominciato con la canzone che ha dato il nome al concerto.
Dapprima i pezzi del Cd, poi quelle meno conosciute.
Un intervallo ha separato con la musica i vecchi ricordi che hanno fatto volare col pensiero i più maturi.
 
Uno spettacolo ricco di musica, parole, poesia, luci e scenografie, per un pubblico attento, sempre pronto a manifestare calore nei confronti del gruppo musicale che per la nostra città ha sempre avuto un occhio di riguardo.
I Pooh ci avevano lasciato la scorsa estate dopo un concerto in Piazza Duomo, che forse era un addio.
A lasciarli il batterista D’Orazio, con un gran bel concerto, anche se interrotto dalla pioggia e poi ripreso.
Fra gli sguardi si leggeva il dubbio e la tristezza di chi per 44 anni aveva lavorato insieme.
 
Sono tornati con tre musicisti in più e si è sentito, eccome!
Una musica… piena, calorosa, coinvolgente. Son bastate poche parole di Dodi, Roby e Red e i Pooh sono rifioriti.
Hanno ancora futuro: si respirava un’aria felice e leggera.
Il pubblico ha percepito ed approvato con interminabili applausi la sceta dei nuovi tre: Lodovico Magnone, Danilo Ballo, Steve Ferrone.
 
Al termine del concerto il pubblico non era ancora sazio e si è prodigato in applausi ed invocazioni.
Così si sono accese le luci ed il fuori programma: sei chitarre hanno improvvisato e la musica ci ha toccati nel profondo, smuovendo anche gli angoli più remoti dei ricordi: la Piccola Ketty… Pensiero…
 
Grazie a tutti voi, magnifici Pooh.
Si sono ritirati i leader, ma l’innesto dei nuovi ha attecchito per bene, già si vedono i primi frutti.
Al pubblico non è rimasto che defluire ordinato, commosso, con commenti d’approvazione che hanno accompagnato il congedo.
Una serata con i Pooh, da scrivere sul calendario con il cerchietto.
Al rientro, ad ora tarda, erano molte le automobili che si indirizzavano per la Valle Sabbia. Anche dai noi i Pooh piacciono, eccome.
 
Nerino Mora 
  

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