Se il 2009 era stato considerato l’annus orribili per l’economia, il 2010 è stato anche peggio se si guarda al numero delle ore di cassa integrazione fornite dall’Inps per la provincia di Brescia.

In totale sono state autorizzate, infatti, 60 milioni di ore. Nel 2009 erano state 50 milioni; un aumento del 12% segno che la produzione industriale è rallentata rispetto all’anno precedente.
A fare la parte del leone è stato il settore metalmeccanico, dove lo scorso anno le ore complessive di cassa sono state 41.798.857 contro le 37.903.516 del 2009.

Analizzando i dati, si scopre che nel 2010 si è quasi dimezzata la richiesta di cassa ordinaria (si è passati da 36,5 a 19,5 milioni di ore), mentre è esplosa la domanda di cig straordinaria (da 6,5 a 25,8 milioni di ore), così come è raddoppiata l’autorizzazione della cig in deroga (da 7,3 a 14,8 milioni di ore). Questo significa che numerose imprese hanno fatto ricorso alla cigs per evitare di ridurre il personale, pur in una fase di riorganizzazione. Non solo: è anche aumentato il numero di aziende che, cessando l’attività, hanno chiesto la straordinaria.

Unico segnale positivo è l’inversione di tendenza registrata nell’ultimo periodo dell’anno. Nel mese di dicembre, infatti, si è registrata una flessione delle richieste, pari a 3,1 milioni di ore contro le 5 del 2009.