A rimirar le stelle
di red.

E' chiamata NGC 6946 e si trova a 100 milioni di anni luce da noi e non è molto grande: solo 40.000 anni luce di diametro.

 
La foto è stata scattata da Roberto Balduzzi con l'aiuto dell'amico/astronomo Enzo Zappalà presso l'osservatorio astronomico di Torino.
 
Così l'esperto descrive la foto:
«Eccovi una straordinaria galassia vista proprio di fronte. E' chiamata NGC 6946 e si trova a 100 milioni di anni luce da noi e non è molto grande (solo 40000 anni luce di diametro).
Cerchiamo di notare i suoi bellissimi colori e di  capire che cosa indicano: il centro assume un color giallo, tipico delle stelle più vecchie e probabilmente nasconde il buco nero gigantesco che ne è il vero motore.
 
Poi vediamo macchioline azzurre nelle braccia e un po' ovunque.
Sono stelle, o meglio, gruppi di stelle numerosissime molto giovani, appena nate.
Le macchioline rosse sono invece zone in cui si stanno formando nuovi astri che prima o poi usciranno allo scoperto abbandonando la loro placenta di gas denso e scuro.
 
La galassia è una "casa" piena di vita ed è un vero turbinio di nascita stellare e, purtroppo, anche di morte.
In essa si verificano circa nove esplosioni di super stelle attraverso il fenomeno della supernova.
Nella nostra Via Lattea questo numero è molto più piccolo: soltanto una supernova ogni secolo.»
 
Insomma, su NGC 6946 c'è molta vita, e automaticamente anche molta morte, e non solo il ...sabato!!
Questa galassia, a causa dei continui scoppi di vita e di esplosioni, viene chiamata anche "la galassia dei fuochi artificiali".
 
Una meraviglia. Il "nostro" Balduzzi ce ne ha promesse altre in primavera, quando tornerà a fare visita all'amico Enzo.
Vallesabbianews.ti ringrazia entrambi.
 
Galassia_NGC_6946.jpg