Roè Volciano stringe la cinghia
di Cesare Fumana

Approvato nell’ultimo consiglio comunale del 2010 il bilancio di previsione di quest’anno con un taglio del 6,2% della spesa corrente.

“Il bilancio previsionale soffre di una diminuzione delle entrate da trasferimento dallo Stato e dalla Regione”. Ha esordito così l’assessore al Bilancio del comune di Roè Volciano, Giuliano Scarpellini, nell’illustrare nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 2010 il bilancio di previsione del 2011 dell’ente. Una situazione che riguarda tutti gli enti periferici e che impone un lavoro di lima per tenere i conti in ordine per l’anno appena iniziato.
Ciò ha comportato per l’amministrazione di Roè Volciano una riduzione della spesa corrente del 6,2% rispetto all’assestato del 2010, senza considerare la quota rimborso mutui. I settori in cui si è deciso di tagliare sono le spese generali (- 5,9%), la cultura (-11,07%), viabilità e trasporti (-10,2%), territorio e ambiente (-12.6%), più altre riduzioni meno significative. Invariate le tariffe per i servizi, tranne la Tarsu, conseguente all’aumento del costo di smaltimento presso l’inceneritore di Brescia. Riguardo alla raccolta rifiuti è previsto un investimento per ricollocare i cassonetti, per ottenere un miglioramento nella raccolta differenziata che dovrà raggiungere la quota del 65% entro due anni. Per questo si ricorrerà a un mutuo di 120mila euro. La spesa corrente ammonta a 3.147.785 euro, gli investimenti sono previsti per 2.217.000; aggiungendo il rimborso dei mutui di 421.340 e 394mila euro per servizi per conto terzi, il bilancio pareggia 6.180.125 euro.

Sul fronte delle entrate saranno disponibile nel 2011 dei vantaggi frutto degli investimenti del 2010. Il primo riguarda un rimborso di 19mila euro da parte della Comunità montana per l’adesione all’impianto fotovoltaico di Gavardo; il secondo sarà un alleggerimento delle spese di energia pari a 22mila e 800 euro grazie all’impianto fotovoltaico installato sulla palestra e sul municipio; il terzo di altri 22mila di risparmio sull’illuminazione pubblica.
Fra le entrate il totale dei mutui sarà di 400mila euro: 120mila, come detto, per i cassonetti, 200mila per il “Patto dei sindaci” a cui il Comune ha aderito con la Comunità montana, e il resto per la sistemazione di alcuni locali e degli spogliatoi del Centro sportivo. Fra le entrate anche una posta di un milione di euro per l’alienazione della vecchia scuola elementare. In base a questa entrata saranno portate a compimento di conseguenza altre opere. Questa operazione è stata criticata dall’opposizione per l’attuale incertezza del mercato immobiliare che rende, a suo avviso, poco probabile l’ammontare di questa entrata.

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