Nedrotti è stato scarcerato
di Ubaldo Vallini

Aggiornamento ore 16:30. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta dell'avvocato Felice Arco ed ha scarcerato la guardia Giurata di Roè Volciano.

 
Rimangono di estrema gravità le condizioni di Emanuela Spinelli, la moglie 46enne della guardia giurata di Roè Volciano che nel primo pomeriggio di martedì scorso è stata colpita alla nuca dal proiettile esploso dalla pistola d’ordinanza del marito.
La donna, che è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile, sta lentamente recuperando le funzioni vitali, ma ancora non è in grado di rispondere alle domande degli inquirenti che aspettano di venire a conoscenza della sua versione dei fatti.
Neppure si può sapere quando sarà in grado di farlo.
 
Le sue parole risulteranno determinanti per stabilire la posizione giudiziaria di Alvaro Nedrotti, 55 anni, dalla cui Beretta calibro 9 è partito il colpo che le ha causato una profonda lesione cervicale.
Anche senza la sua testimonianza, il Giudice per le indagini preliminari dovrà decidere in merito all’arresto del marito, disponendone la convalida o misure diverse dalla permanenza in carcere e probabilmente lo farà oggi, al massimo domani.
 
Al momento della tragedia i due coniugi erano in camera da letto, mentre i figli di 19, 17 e 13 anni, si trovavano in altre stanze dell’appartamento.
Impegnati a stabilire la verità, su quello che è successo alle 14 di martedì nell’appartamento che i Nedrotti abitano in via Ascensione 4 a Roè Volciano, gli inquirenti attendono anche l’esame balistico.
La parola degli esperti in traiettorie e distanze, infatti, potrà dare elementi utili per meglio valutare le dichiarazioni rese dalla guardia giurata, tratta in arresto con l’accusa di tentato omicidio proprio perché il suo racconto è stato giudicato inverosimile, incongruente e lacunoso.
 
Resta insomma il dubbio su come possa essere successo che nelle mani di un uomo esperto di armi, che le maneggia per mestiere tutti i giorni, una pistola come quella possa aver esploso un colpo che accidentalmente e a distanza ravvicinata è andato a segno.
La pistola va armata poi puntata e il grilletto premuto.
Possibile che l’intera sequenza abbia avuto le caratteristiche della circostanza fortuita e dell’imprevisto?
 
Amici e conoscenti della coppia però, una diversa interpretazione che assegnerebbe le accuse più gravi ad Alvaro Nedrotti nemmeno vogliono prenderla in considerazione.
Comunque trovi soluzione, quella di Volciano resta un dramma: per ora ci sono tre ragazzi che in un attimo si sono ritrovati con la madre in fin di vita ed il padre in prigione; per le prossime settimane, mesi e anni, potrebbe essere anche peggio.

Aggiornamento ore 14 di venerdì
 
Si è tenuto questa mattina l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Alvaro Nedrotti, la guardia giurata che nei giorni scorsi è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio, per aver esploso un colpo di pistola che ha ferito la moglie Maddalena Spinelli.
 
Il pm Alberto Rossi ha chiesto che rimanga in carcere, mentre la difesa ha chiesto che venga rimesso in
libertà o almeno agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.
 
Il giudice per le indagini preliminari, Cesare Bonamartini, si è riservato di decidere nelle prossime ore.
Maddalena Spinelli rimane ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione del Civile di Brescia.

Aggiornamento ore 16:30 di venerdì
 
Il giudice per le indagini preliminari, nel primo pomeriggio di oggi, ha disposto la scarcerazione per Alvaro Nedrotti.
"Sono state valorizzate le dichiarazioni della moglie che ha confermato  che si tratttava di uno scherzo. Entrambi erano convinti che la pistola fosse scarica" ha affermato l'avvocato dell'uomo, Felice Arco.
 
Con l'accusa derubricata a lesioni personali colpose, reato che non prevede la carcerazione preventiva, Alvaro Nedrotti è tornato libero.
 
 
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