Acb, un anno al servizio delle amministrazioni
di red.

Il sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola ha illustrato il bilancio dell’attività del 2010 dell’Associazione Comuni Bresciani, di cui è presidente.

Un ruolo di “ponte†fra associazioni e comuni e di rappresentanza dei Comuni con gli altri enti istituzionali che si va rafforzando. È il bilancio dell’attività dell’Acb (Associazione Comuni Bresciani), presieduta dal primo cittadino di Gavardo Emanuele Vezzola. Sono 205 su 206 i comuni della provincia che aderiscono all’associazione (unica defezione Sirmione) e nel 2010 le istanze comuni all’intero territorio provinciale nei confronti degli altri enti sono state presentate da Acb, curando rapporti con i rappresentanti di Governo e Regione, con Anci nazionale e regionale e, in prospettiva locale, con Prefettura, Questura, Provincia, Comune, Asl, Cogeme, Cciaa, Vigili del Fuoco, Università e con diverse associazioni di categoria.

Impegno che si è fatto concreto attraverso servizi di informazione, di consulenza - tramite lo sportello «Acb risponde», di «gestione per conto» e di formazione.
È qui che scende in campo Acb Servizi, la quale nel 2010, ha illustrato il presidente Ettore Monaco, «ha attivato su sua iniziativa, gratuitamente per i Comuni, 19 incontri per 425 partecipanti, cui si aggiungono i corsi su commessa nella misura di 18 progetti specifici, oltre a 3 per la Provincia e 3 per il Comune di Brescia e per le Comunità montane».

Grazie ai contributi del Fondo Sociale Europeo, 55 giovani sotto i 35 anni hanno potuto beneficiare di altrettante «doti formazione» da 1.300 euro specializzandosi nel risparmio energetico. Per concludere, Monaco ha esposto «il fiore all’occhiello» di Acb Servizi: il piano formativo provinciale dedicato agli operatori socio-sanitari, che ha consentito la preparazione di 1.649 operatori in 258 giornate.

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