112, numero di emergenza europeo
di red.

Interventi piů tempestivi grazie ai nuovi sistemi nelle centrali operative dei carabinieri di Brescia, Salň e Breno che individuano il luogo della chiamata.

Le centrali operative dei Carabinieri di Brescia, Salò e Breno sono state dotate dei nuovi sistemi informatici legati al numero di emergenza europeo «112». Da quest’estate infatti è possibile contattare un unico numero di telefono, il 112 appunto, per ogni richiesta di intervento, non solo per questioni che hanno a che fare con reati, ma anche per la richiesta d’aiuto in termini sanitari o per l’attività specifica dei vigili del fuoco.

I nuovi sistemi riescono a localizzare con un ponte radio il punto da cui parte la telefonata, che viene poi riportata sulle mappe che compaiono sui terminali presenti in centrale. Sui monitor infatti appare un’area circolare in rosso, con un’approssimazione che va da pochi metri fino al chilometro (in casi più rari).

Nel caso in cui telefonino utenti stranieri se parlano inglese, gli operatori della centrale possono interloquire senza problemi. Nel caso in cui parlino invece altre lingue, la chiamata viene dirottata ad un centro di risposta a Milano dove gli operatori traducono le richieste e promuovono poi gli interventi.

Nella maggior parte dei Paesi europei il 112 non sostituisce, bensì integra i numeri di emergenza nazionali esistenti, come da noi. In Danimarca, Finlandia, Portogallo, Svezia, nei Paesi Bassi e più di recente in Romania il 112 è invece il numero nazionale principale per le chiamate d'emergenza.

Il 112 è inoltre in uso in alcuni Paesi non membri dell'UE (come la Svizzera e il Sudafrica) ed è disponibile in tutto il mondo sulle reti di telefonia mobile (GSM).

101227_112europeo.jpg