«Natale nei Portici»
di red.

Lungo una delle vie pi suggestive del centro storico bagosso, cominciano oggi una serie di inziative per il Natale.

 
In attesa delle “Santissime feste di Carnevale”, la tradizione certo più sentita dai bagossi, saranno le suggesioni create dalle luci soffuse che si insinueranno fra anfratti, “volc” e cortili interni lungo la Via dei Portici, antica via d’ingresso al centro storico di Bagolino, a fare da ambientazione alla manifestazione natalizia che la Proloco bagossa sta organizzando per i giorni che precedono il Natale.
Occasione d’incontro realizzata in collaborazione con le associazioni bagosse e in particolare con il contributo artistico dell’Assocoazione culturale Liberars.
 
“Natale nei Portici”, si chiama la manifestazione, che prenderà il via giovedì 23 dicembre alle 16 con l’apertura delle cantine dei portici vecchi, all’interno delle quali verranno esposti prodotti artigianali e gastronomici.
In particolare, nei locali che per l’occasione prendono il nome di “osteria degli artisti”, verrà allestita una mostra che si preannuncia particolarmente interessante, quella del “Piccolo quadro”.
 
Fra le occasioni di intrattenimento, quella rappresentata dall’esibizione prevista per le 20 e 30 del “Coro dei solisti” del Conservatorio di Brescia diretti dal Maestro Silvio Baracco.
Poi avanti coi festeggiamenti fino alle 24.
 
La manifestazione si ripeterà allo stesso modo il giorno successivo, la Vigilia di Natale, con la musica popolare a fare da accompagnamento e gli auguri a mezzanotte col “Coro di Bagolino”.
Sempre il venerdì, ma alle 17 e 30 prenderà il via un incontro che prevede di stimolare tutti i sensi, abbinando cucina tipica, tradizioni, arte e pittura. Si tratta dell’ultima tappa di “Sèt gröste de formài”, evento proposto a livello provinciale nell’ambito del “Natale delle Pievi” di quest’anno.
 
L’idea è quella di promuovere e valorizzare le tradizioni e i prodotti tipici del territorio bresciano, focalizzando l’attenzione su alcuni formaggi tipici e toccando diversi luoghi, nei quali offrire al pubblico la degustazione di un piatto a base di formaggio realizzato sul posto dallo Chef Roberto Abbadati, che in ogni occasione viene anche abbinato ad un vino appropriato.
 
A quel punto, la manifestazione avrà già visitato la Valle Trompia (4 dicembre a Gardone), la città di Brescia (15 dicembre al “Tipo Zero” di Via Fratelli Bandiera), la Franciacorta (Santuario Madonna dell’Avello di Ome il 18 dicembre).
Dopo il Nostrano triumpino, il Quartirolo lombardo e la Robiola bresciana, non poteva certo mancare sua maestà il Bagoss.
 
Particolare curioso, a significare l’incontro tra l’espressione culinaria e quella artistica, la realizzazione da parte del pittore bresciano Piero Tramonta di sette tele, ognuna dedicata ad un formaggio.
Insomma, per gli organizzatori si tratta di far percepire l’idea di un "viaggio" che stimoli tutti i cinque sensi e ci riporti ai sapori semplici della tradizione.
 
Detto in altre parole: “Il fatto di degustare i prodotti tipici nelle zone di origine porta l’avventore a provare un’esperienza multisensoriale che parte dai sapori e arriva fino alla condivisione di una performance artistica”.
In occasione dell’evento è stato realizzato e dato alle stampe “Sèt gröste de formài - catalogo d’arte e ricette bresciane”, contenente le opere artistiche realizzate da Piero Tramonta, le ricette realizzate appunto dallo Chef Roberto Abbadati ed un approfondimento tematico curato dallo specialista Lino Magri, vice delegato ONAF di Brescia, maestro assaggiatore e docente di Tecniche di Degustazione.
La prefazione è stata curata dal critico d’arte e giornalista Maurizio Bernardelli Curuz.
 
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