Aato, l’incertezza non ferma gli investimenti
di red.

Approvato dall’assemblea dei rappresentanti dei Comuni il Piano d’ambito per il triennio 2011-2013, con oltre 200 milioni di euro di investimenti.

In attesa di conoscere il proprio futuro, l’assemblea dell’Aato svoltasi ieri a Brescia con 95 rappresentanti dei comuni bresciani, ha approvato il Piano triennale 2011-2013.

Oggi si dovrebbe conoscere che cosa succederà alle Autorità d’ambito territoriali ottimali (Aato): se cesseranno l’attività al 31 dicembre, oppure la loro vita proseguirà per un altro anno, grazie a un emendamento nel decreto Milleproroghe del Governo. Per dare comunque certezza ai gestori, l’assemblea ha approvato una “delibera ponte” che nel caso di soppressione dell’ente individua nel direttore dell’Aato Marco Zemello il liquidatore.

Il Piano in cifre
Il prossimo triennio prevede investimenti per 227.636.000 euro (di questi, 33 milioni sono finanziati dall’Aato). Molte di queste risorse saranno destinate a risolvere i problemi della depurazione, con particolare attenzione alla Valtrompia (tratto tra Concesio e Verziano e potenziamento del depuratore di Verziano) e al Lago di Garda. Su questo fronte il Piano Aato (che è stato approvato all’unanimità) ha indicato con precisione gli ambiti di intervento. Alla voce fognature e acquedotti, sarà destinato il 35% totale degli investimenti, ma le priorità saranno individuate con i tre gestori di riferimento (A2A, Garda Uno, AOB2). Poi ci sono i costi del servizio, per i quali si parla di un aumento del 16%. La tariffa (oggi è pari a 1,05 al metro cubo) passerà a 1,12 nel 2001, 1,18 nel 2012 e 1,24 nel 2013.

Diverse le richieste di chiarimento e di perplessità da parte degli amministratori locali.
Per molti cancellare l’Aato è una scelta incomprensibile. Oggi si dovrebbe conoscere la decisione del Governo e la scelta che di conseguenza intende prendere la Regione Lombardia.

Fonte Giornale di Brescia

101222acqua-rubinetto.jpg