“Che Natale sarebbe senza… il presepio del Borgo del Quadrel”. Per i gavardesi, ma non solo, è sicuramente un appuntamento da non perdere quello di ammirare la rappresentazione della Natività realizzata dall’infaticabile gruppo del Borgo del Quadrel, l’associazione gavardese che riunisce gli abitanti di via Fornaci e dintorni.

Ogni anno il presepio viene ricostruito in uno scenario diverso. Quest’anno a fare da sfondo alla capanna col Bambinello saranno le montagne delle Dolomiti. Infatti sono state ricostruite, foto alla mano, le montagne del gruppo Odle, in Val di Funes, con in evidenza il piccolo paesino di S. Maddalena.

«È dal 5 novembre che 35 volontari, suddivisi su due turni, si stanno dedicando alla realizzazione del presepio – ci spiega il presidente del sodalizio Cesare Cavagnini –. Durante il pomeriggio sono i pensionati che si danno da fare, alla sera le persone che lavorano».

E di lavoro ce n’è molto da fare, basti pensare che il presepio occupa una superficie di 360 mq interamente coperto da un telone, e per rendere più veritiero il paesaggio sono stati piantati 1.500 rami di abete per ricreare i boschi di conifere. E poi c’è tutta la parte meccanica, con l’acqua che scorre, l’alternarsi del giorno e della notte, la pioggia, la neve e altri effetti speciali.

Questo è il diciannovesimo allestimento curato dal Borgo del Quadrel. L’inaugurazione e l’apertura al pubblico avverrà la notte di Natale, dopo la messa di mezzanotte, con la benedizione del parroco don Giacomo.

Il giorno di Natale sarà aperto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20, nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20 e nei feriali solo al pomeriggio dalle 15 alle 19. Rimarrà aperto fino al 9 gennaio. Per gruppi e scolaresche è possibile prenotare anche in altri orari chiamando il presidente a 0365.372361.

In foto il presepio dello scorso anno, con la riproduzione della cascina Massolini di Gavardo