Al via il Filmfestival del Garda
di red.

Questa sera apre in cittŕ con la retrospettiva su Agnes Varda la quarta edizione del Filmfestival del Garda

La proiezione de “Les plages d’Agnès” di Agnes Varda apre, questo mercoledì sera, 8 dicembre, alle 20.30 al Nuovo Cinema Eden di Brescia, la IV edizione del Filmfestival del Garda.
Il film inaugura la retrospettiva che il Festival dedica alla grande regista francese.

Sarà presente anche l’attrice bresciana Camilla Filippi (tra le ultime interpretazioni la commedia “Figli delle stelle” di Lucio Pellegrini), membro della giuria internazionale del concorso per opere prime e seconde che vede in lizza 6 lungometraggi e una decina di corti.

“Les plages d’Agnès”, presentato come evento speciale alla Mostra di Venezia 2008, è il più recente lavoro di Varda, una sorta di autobiografia filmata. Un documentario nel quale la cineasta ripercorre la sua esistenza e si racconta prendendo spezzoni dei suoi film come se fossero un album dei ricordi, un grande database dal quale attingere immagini che raccontano una vicenda straordinaria.

Nata nel 1928 a Bruxelles da padre greco e madre francese, rifugiata a Sete nel sud della Francia durante l’invasione nazista, poi a Parigi dove studia pittura, Varda esordisce a fine anni ’40 come fotografa al Festival di teatro di Avignone. Pur continuando a lavorare come fotografa, nel ’54 gira a Sete, La Pointe Courte con Philippe Noiret e Silvia Monfort, un film che va a Cannes nel ’55 ed è considerato un’anticipazione della Nouvelle vague. Nel ’61 Varda realizza “Cleo dalle 5 alle 7” che è tuttora uno dei suoi film più celebri, insieme a “Senza tetto né legge”, Leone d’Oro a Venezia nel 2005. Tra i film di Varda, da ricordare i tre dedicati al marito regista Jacques Demy (Les parapluies de Cherbourg) morto nel 1990, su tutti “Jacquot de Nantes – Garage Demy”. Ancora da ricordare “Daguerreotypes” (1975), “L’une chante l’autre pas” (1977), “Documenteur” (1981), “Jane B par Agnès V.” (1987), “Les glaneurs et La glanesuse” (2000). “Les plages d’Agnès” ripercorre con ironia e commozione ottant’anni di vita e oltre mezzo secolo di una carriera nella quale arte e vita privata si sono alimentate l’una dell’altra.

La proiezione sarà introdotta da Nicola Falcinella, autore di “Agnès Varda. Cinema senza tetto né legge”, edito da Le Mani in occasione della retrospettiva.

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