Quasi 600mila euro per il diritto allo studio
di c.f.

Un investimento consistente per i servizi alle scuole, agli studenti e alle famiglie di Vobarno nel Piano per il diritto allo studio approvato dal consiglio comunale.

«Intervenire nella politica scolastica significa non solo progettare il futuro della società, formando le nuove generazioni, ma anche dare una risposta concreta a sostegno delle iniziative rivolte alle fasce sociali adulte». È questa la “filosofia” che ha guidato la stesura del Piano di diritto allo studio, presentato in continuità con quello dello scorso anno dall’assessore ai Servizi scolastici di Vobarno, Valeriano Buffoli, e approvato dal consiglio comunale. La presenza scolastica nel centro valsabbio è fra le più complete della valle e va dalle scuole dell’infanzia all’istituto d’istruzione superiore “Perlasca”, condiviso con Idro. Oltre ai contributi alle diverse scuole, il piano prevede stanziamenti per servizi a supporto delle famiglie, quali il trasporto e la mensa scolastica, in particolare per i bambini della primaria e delle medie provenienti dalle frazioni. Lo stanziamento previsto per il presente anno scolastico ammonta a 597.218 euro, quasi la metà (246.300 euro) destinato alle scuole dell’infanzia, sia statale sia paritaria. Nel dettaglio 80 mila euro per la gestione e il contenimento delle rette delle scuole paritarie, 42 mila per il personale e 68.300 per la mensa scolastica (che serve anche gli alunni del primo ciclo), 10 mila per le attività didattiche della statale, 35.500 per l’assistenza ad personam, 2 mila per l’attività di promozione alla lettura, 8.500 per l’assistenza agli alunni degli operatori Auser. A Vobarno funzionato presso le scuole dell’infanzia di Collio e Pompegnino le sezioni “Primavera”; l’amministrazione comunale intende sostenere la richiesta di aprire anche un nido nella materna di Pompegnino.

Per la primaria sono stati stanziati 57.750 euro, con due voci consistenti: 26.650 euro per l’assistenza ad personam e 13 mila per l’acquisto di libri per gli alunni. Per la secondaria di primo grado lo stanziamento è di 56.453 euro, quasi la metà destinato all’acquisto dei libri di testo (26 mila) e il resto al supporto per l’attività didattica. All’istituto comprensivo per materiale di segreteria, sorveglianza e l’organizzazione di attività varie sono stati assegnati 13 mila euro.

Ammonta a 37 mila euro lo stanziamento per la scuola superiore, di cui 12.500 per le borse di studio, stesso ammontare per l’assistenza degli alunni, 10 mila per materiale di laboratorio e 2 mila per l’orientamento per l’università. Altra voce consistente riguarda il trasporto degli alunni dalle frazioni che ammonta a 165.715 euro. Infine, mille euro sono destinati al Centro Eda di Valle Sabbia per l’educazione degli adulti e altri 20 mila per il sostegno alle famiglie, di cui 8 mila per il punto compiti.

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