Allarme rientrato quasi del tutto a Bione.

Da qualche giorno, infatti, hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni le tre famiglie sfollate a causa delle copiose piogge registrate ad inizio novembre.

Precipitazioni che avevano provocato uno smottamento di vaste dimensioni fra le frazioni Bersenico Sopra e Bersenico Sotto: una massa di 400 mila metri cubi, su una superficie di 20 mila metri quadri, che aveva preso a scivolare a valle.

 

Nel frattempo, con i fondi regionali previsti per le somme urgenze, il Comune ha fatto eseguire i lavori per ripristinare il transito dei veicoli sulle due strade vicinali coinvolte nello smottamento, che portavano ad altrettante abitazioni rimaste isolate.

Gli stessi fondi sono serviti a realizzare alcune opere di drenaggio a monte della frana, necessarie per evitare che altre piogge possano causare nuovi cedimenti del terreno.

 

In attesa del consolidamento definitivo della frana restano inagibili due unità abitative, che però erano già vuote, ed un edificio rurale adibito a stalla.

Non è recuperabile ed andrà demolito, invece, il capannone che ospitava l’azienda dei Carraro che però sono riusciti a trasferire macchinari, attrezzature e materiali altrove.