Troppo pericoloso, quindi, dichiarare il cessato allarme e permettere ai quattro sfollati di rientrare nelle loro case, i cui muri, va detto, per ora non hanno dato segno di cedimento.

“Speriamo al più presto di poterci tornare, a casa nostra, intanto abbiamo trovato una buona sistemazione e di questo non ci possiamo proprio lamentare” ci ha detto ieri Massimo Carraro che con la moglie Dalida ed il figlio Mauro è da martedì ospite di una zia poche decine di metri più in là.

 

Jole, che abita la casa sotto la loro, ha trovato invece sistemazione a Sabbio Chiese presso una figlia.

Se le case al momento sono ferme, a cedere vistosamente con crepe larghe anche alcune decine di centimetri, è stato il terreno che le affianca sul quale è appoggiata l’officina dei Carraro che si sta imbarcando e torcendo, rischiando di cadere da un momento all’altro.

 

Dentro sono rimasti tutti i materiali in lavorazione, le attrezzature, i macchinari: “Sto cercando di capire dove posso trasferirmi per ricominciare a lavorare, ammesso che qualcuno mi aiuti a tirare fuori di là tutto quanto e magari in sicurezza – ha affermato Massimo -. Non è certo questo il momento migliore per stare fermo a lungo con l’attività”.

 

Ieri lo Ster ha inviato sul posto un geometra, insieme ai tecnici comunali, oggi dovrebbe arrivare un geologo: chissà che non ci riesca lui a dire qualche cosa di certo sul destino di quella frana, che scende per alcune centinaia di metri su un fronte di duecento interessando due strade.

La più bassa, collassata di un metro per un lungo tratto, è l’unica via d’accesso all’abitazione dell’Oreste che è rimasto così isolato insieme alla moglie Elisa, con le auto nel garage, ospiti il figlio Erik con famiglia - moglie e due figliolette - che nei giorni scorsi era arrivato da Pantelleria per trascorrere con loro un periodo di vacanza: isolani isolati.

 

A Bione ci sono degli sfollati, ma il maltempo dei giorni scorsi ha lasciato e sta lasciando il segno anche altrove, in Valle Sabbia: resta chiusa la Provinciale fra Agnosine e Casa d’Odolo, rimasta senza sostegno a valle per un lungo tratto, e i Vigili del Fuoco di Vestone ieri pomeriggio sono intervenuti per mettere in sicurezza una casa lesionata da una frana in località San Rocco a Capovalle.