I 10 anni di Campèi de Sìma
di Cesare Fumana

Domenica al rifugio delle Penne nere della “Monte Suello” la festa di chiusura stagionale e del decennale dell'inaugurazione.

Il 1° ottobre di dieci anni fa veniva inaugurato il rifugio alpino di Campiglio di Cima (Campèi de Sìma), costruito dalle Penne nere della “Monte Suello” recuperando antiche malghe diroccate di proprietà dell’Ersaf: tre fabbricati, intitolati per l’occasione ai tre battaglioni alpini valsabbini disciolti (Vestone, Val Chiese, Monte Suello), più una piccola chiesetta dedicata alla Madonna della Neve. I lavori preparatori cominciarono nel 1995, dopo una lunga trafila burocratica iniziata nel 1988 da parte dell’allora presidente Giuseppe Granata, e nella primavera del 1996 si aprì il cantiere che vide alternarsi per cinque anni, nella bella stagione, le squadre di alpini provenienti dai vari gruppi del Garda e della Valle Sabbia.

Da allora il rifugio, posto nel cuore del parco naturalistico del Alto Garda Bresciano, nel comune di Toscolano Maderno, a quota 1.117 metri, sullo spartiacque fra Garda e Valsabbia, accoglie nella stagione estiva escursionisti di passaggio ed è diventato anche un centro di educazione ambientale per tante scuole alle quali gli alpini propongono un’escursione di due giorni.

«L’importanza di Campèi per la nostra sezione e la testimonianza degli sforzi sostenuti da tanti nostri volontari richiedono una particolare attenzione a questa ricorrenza – afferma il presidente della “Monte Suello” di Salò Romano Micoli, in una lettera fatta pervenire ai 58 gruppi della sezione –. La sezione ha organizzato un programma speciale e pertanto per domenica 31 ottobre, in occasione della chiusura stagionale del rifugio, l’invito è ad essere presenti numerosi, abbinando anche la possibilità di una sana passeggiata in montagna».

Il ritrovo è fissato alle 10.30. Alle 11, dopo l’alzabandiera, sarà celebrata una Messa presso la chiesetta. Per mezzogiorno, per quanti avranno prenotato, sarà possibile pranzare. Allieteranno la giornata di festa la fanfara “Valchiese” di Gavardo e il coro “La Rocca” di Sabbio Chiese. Il rifugio può accogliere fino a 200 persone a pranzo e una sessantina per il pernottamento.
Negli anni, nei dintorni, sono stati tracciati sempre dagli alpini diverse sentieri che permettono escursioni di varie difficoltà sulle montagne circostanti. Il rifugio è raggiungibile da Gaino, da Degagna di Vobarno e dal passo del Cavallino della Fobbia.

101028RifugioCampeiDeSima.jpg