Il bivio era di quelli che un’associazione di volontariato vorrebbe incontrare il meno possibile: da una parte il ridimensionamento dell’attività, dall’altra la scommessa di riuscire a raccogliere sufficienti fondi per acquistare una nuova ambulanza.

“Garantisco che la decisione è stata dura, influenzata anche dal fatto che i soccorritori sono sempre meno e che quelli presenti sono sottoposti a turni estenuanti – ci ha detto Carlo Beltrami, presidente del sodalizio -. Alla fine però ha vinto l’orgoglio e la nuova ambulanza dei volontari di Ponte Caffaro entrerà in servizio nei prossimi giorni”.

 

L’appuntamento con l’inaugurazione ufficiale è per questa domenica 17 ottobre quando, in collaborazione con gli Alpini caffaresi che ci metterano sede e polenta carbonera, tutti i bagossi di lago che avranno prenotato in tempo sono invitati a pranzo.

La scaletta della manifestazione prevede la messa alle 10, la benedizione e presentazione della nuova ambulanza alle 11 e 30, il convivio un’ora dopo.

 

I volontari di Ponte Caffaro sono rimasti gli ultimi a garantire il servizio di emergenza-urgenza nell’Alta Valle Sabbia, insieme al gruppo di Vestone e alla medicalizzata di Nozza che forniscono l’h24.

Gli altri effettuano solo viaggi “programmati”.

 

Le normative europee in campo di soccorso e le convenzioni con la Regione Lombardia, prevedono che le ambulanze non debbano avere più di 5 anni o 150.000 km.

“Prevedono anche che ogni associazione se le acquisti per conto proprio – precisa Beltrami -. Noi ci siamo riusciti grazie all’impegno della Cassa Rurale e della popolazione tutta. Ora ci resta da tenere duro nella speranza che altri volontari possano accettare di darsi da fare con noi, sennò tutto sarà stato inutile”.

 

L’occasione c’è: il corso per soccorritori del 118 che prenderà il via prorpio sulle rive bagosse del lago entro la fine dell’anno e che impegnerà nel ruolo di qualificate istruttrici Eva e Cinzia, volontarie del sodalizio caffarese.