Nuova stagione teatrale
di red.

Prende avvio sabato prossima la stagione teatrale 2010-2011 al teatro comunale di Vobarno, organizzata dall’associazione Il Nodo e giunta quest’anno alle settima edizione.

La rassegna affianca ai classici della tradizione diverse proposte innovative, per un cartellone di ben 12 spettacoli. La serata inaugurale sabato 16 ottobre vedrà esibirsi il Teatro Scientifico di Verona, con la commedia «La Vedova Scaltra» di Goldoni, per la regia di Jana Balkan e Isabella Caserta. Si tratta di una delle opere più caleidoscopiche del grande veneziano, nella quale emergono, tra giochi di astuzie, tentazioni e menzogne, tematiche di maggior spessore come il passaggio del tempo e la condizione femminile.
Il 30 ottobre si prosegue con la Compagnia Nuovo Palcoscenico di Casale Monferrato, che propone il «Tartufo» di Molière rivisitata dalla regia di Giuseppe Costantino: il protagonista è un malfattore dal losco passato che si introduce nella casa di un borghese conquistandone la fiducia grazie alla maschera di devozione verso la dottrina cattolica.
Si torna a Goldoni il 13 novembre, quando la Compagnia del Nodo allestirà «La Bottega del Caffè», per la regia di Fiorenzo Savoldi. Il 27 novembre un tuffo nella comicità napoletana è offerto dalla Nuova Compagnia Teatrale di Verona con «Il Medico dei pazzi» di Eduardo Scarpetta, per la regia di Enzo Rapisarda che recita anche, nei panni di Felice Sciosciammocca.
La Fondazione «Aida - Teatro stabile di innovazione» di Verona il 4 dicembre presenterà la sua ultima produzione, «Il segreto di Arlecchino», ideata da Lorenzo Bassotto come tributo moderno alla commedia dell’arte. Concluderà la prima parte della stagione, l’11 dicembre, la spensierata commedia «Il rompiballe» di Francis Veber, nella rivisitazione della Compagnia delle Muse di Cremona, diretta da Emanuela Soffiantini.

Dopo la pausa natalizia, a gennaio si riprenderà il 15 con una riduzione di «Novecento» di Alessandro Baricco, per la regia di Alberto Cella ed Ingrid Bodeo del Nodo. Il 29 si proseguirà con la commedia «La Nonna» di Roberto Cossa, presentata dal Teatro Armathan diretto da Marco Cantieri, che ha debuttato nell’ambito della Estate teatrale veronese in agosto. E’ il testo più rappresentato del teatro argentino, Il 12 febbraio sarà la volta di un altro classico, «Il Barbiere di Siviglia», messo in scena dalla compagnia veneziana Teatro Immagine, per la regia di Benoit Roland, che rilegge l’opera di Beaumarchais e Rossini in modo scanzonato e ironico.
Il Nodo torna il 26 con la commedia «Donne», scritta da Claire Boothe e diretta da Davide Cornacchione, una vicenda divertente e graffiate ambientata nell’alta società di New York. Per finire gli ultimi due appuntamenti di marzo. Il 12 verrà proposto il giallo psicologico. «Ultima Chiamata», scritta e diretta da Andrea Castelletti del Teatro Impiria di Verona e costruito sul filo del telefono a cui è appesa la vita di tutti i personaggi in gioco, collegata a una cabina che si trasfigura in un moderno confessionale. Il 26 la stagione si chiuderà con Shakespeare del quale ancora Il Nodo allestirà «Pene d’Amor Perdute», curata da Alberto Cella.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21 al teatro comunale di Piazza Migliavacca 2. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro. Per prenotazioni si può telefonare alla segreteria organizzativa allo 030.9109210.

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