Un approccio orientale al cibo
Cucinare e mangiare sono due attività di primaria importanza nella cultura orientale. L’alimentazione è perciò oggetto di ricerche culturali e spirituali ed è un elemento chiave della vita sociale nel suo insieme.
Ying e Yang. Dal tentativo di capire le complesse interazioni tra le forze visibili e invisibili è derivato uno dei più semplici ma anche più profondi contributi della cultura cinese al pensiero umano: la comprensione di Yin e Yang, una pietra miliare del pensiero di unificazione
Secondo il modello sung sang, il cibo è spesso chiamato “Chi post-natale†e il carattere “Chi†rappresenta l’energia fondamentale dell’universo. Talvolta è chiamato “il respiro del cieloâ€.
Alla nascita possediamo una notevole scorta di Chi, ma lo consumiamo crescendo, vivendo e lavorando. Occorre dunque rinnovarlo. La fonte di questo indispensabile rifornimento è il cibo. Per la mentalità orientale, quindi, all’energia vitale del cibo è conferito grande rispetto. Le proprietà energetiche dei diversi alimenti e i modi in cui cambiano a seconda di come vengano preparati e cucinati, sono state studiate accuratamente nel corso dei secoli, e questo patrimonio di conoscenze è stato incorporato all’approccio olistico della medicina unificata orientale.
Cucinare e mangiare sono due attività di primaria importanza nella cultura orientale. L’alimentazione è perciò oggetto di ricerche culturali e spirituali ed è un elemento chiave della vita sociale nel suo insieme. “Energia†e “materia†non sono due fenomeni separati, si tratta di una concezione del mondo perfettamente consona ai più recenti sviluppi della scienza nucleare e che richiede di vedere il tutto nel suo insieme.
Elementi fondamentali. Un cuoco per cucinare ha bisogno di alcuni elementi fondamentali: terra, aria, fuoco, acqua e metallo. La terra è la piattaforma indispensabile su cui si svolge ogni genere di attività umana, compreso il cucinare. È anche la fonte di tutto ciò che viene coltivato. Con la terra vengono fabbricate stoviglie e utensili per cucina e conservare (terracotta). Il cibo in genere viene preparato nei pressi di una fonte d’acqua. L’acqua serve per bere ma è anche essenziale per preparare e scaldare il cibo. Soltanto in seguito verrà usata per lavare e per spegnere il fuoco. Una volta scoperto, il principale uso del fuoco fin dai tempi più antichi riguarda innegabilmente il cucinare. In questo caso il fuoco da campo è alimentato da legna all’aria aperta.
Quasi tutto ciò che mangiamo viene sottoposto a qualche genere di preparazione prima di essere cotto o consumato. Deve essere pulito, battuto, impastato, tagliato, affettato. Spesso alla fine cambia a tal punto che non lo si riconosce più.
In cucina l’energia del metallo è facile da identificare, sia che assuma la forma dell’acciaio oppure quella del rame, dell’alluminio, dell’argento o di altri metalli o leghe. Senza l’energia del metallo troveremmo difficile tagliare, tritare, mescolare, grattugiare e molte altre operazioni che diamo per scontate nel preparare i pasti.
Benché sia indispensabile alla vita, spesso diamo per scontata la presenza dell’aria. Ma senza l’aria potrebbe avvenire assai poco. Senz’aria la maggior parte delle attività spirituali e fisiche sarebbero impossibili
Il ventesimo secolo ha introdotto concetti di velocità e semplicità , ma non ha ancora spento i significati più profondi degli antichi rituali. Le magnifiche regole che nel passato volevano fino a cento portate per un pranzo formale, si sono molto attenuate.
Ma i significati più profondi di questi rituali rimangono pur sempre gli stessi: rispetto delle gerarchie, amore per gli equilibri della natura, apprezzamento dell'ospitalità .
in oriente, la preparazione del pranzo è dunque sempre legata ad uno strettissimo rituale e le regole da seguire sono semplici ma ferree.
Solo nella preparazione di un pasto familiare o del tutto informale si può prescindere da certi dettami che i tempi moderni hanno contemperato ma non ancora spento.
I cuochi orientali dedicano la maggior parte del tempo, nonché della loro abilità , alla preparazione accurata del cibo prima di cucinarlo.
Se dispone di dieci minuti di tempo, un bravo cuoco ne dedica nove alla preparazione degli ingredienti e soltanto uno alla cottura.
Questa preparazione prolungata ha sia uno scopo pratico che estetico .
da una ricerca di Pierfranco Bolandini, naturopata ed erborista a Ponte Caffaro e Milano