Fiamme Gialle in municipio a Gavardo
di Ubaldo Vallini

E' la stessa Amministrazione comunale a divulgare la notizia. La magistratura indaga su un mutuo acceso per la realizzazione della nuova scuola elementare, in seguito ad un esposto della minoranza in Consiglio.

“Tutto il mondo è paese, si sa. Non vorremmo che la notizia se ne andasse a spasso senza le dovute spiegazioni, finendo magari col generare spiacevoli equivoci”. Così ieri hanno spiegato in municipio a Gavardo l’invio di un comunicato stampa che annuncia indagini della Magistratura relative alla stipulazione di un mutuo tra il Comune ed un Istituto bancario, finalizzato alla costruzione della nuova scuola elementare.

“Abbiamo voluto mettere tutto nero su bianco perché lunedì scorso, e anche ieri, alcuni agenti della Guardia di Finanza si sono presentati in municipio per acquisire documentazioni utili alle indagini e sono stati senz’altro notati dai cittadini” hanno aggiunto, approfittandone per stigmatizzare “il gravissimo pregiudizio che l’avvelenamento del clima politico sta arrecando alla serenità del lavoro quotidiano di coloro che sono deputati a far funzionare la macchina amministrativa”.
“L’indagine in corso, per la quale non ci risultano indagati siano essi amministratori o funzionari, è un atto dovuto da parte della Magistratura inquirente e si inserisce nel contesto di pesanti e reiterate prese di posizione da tempo palesate anche in sede di Consiglio comunale dal gruppo di minoranza Civica Gavardese” scrive a nome di tutta la Giunta il sindaco Gian Battista Tonni che se la prende soprattutto col capogruppo Emanuele Vezzola che ricopre anche il ruolo di assessore al bilancio e alla Cultura in seno alla comunità montana, accusandolo di “non consentire la realizzazione dell’opera entro fine mandato”.

La scuola in oggetto è quella che dovrà ospitare gli alunni delle elementari in uno stabile da costruire in via Dossolo nelle vicinanze della scuola media. “Nel 2004 ci siamo ritrovati col terremoto che aveva disastrato gli edifici scolastici e con un mese di tempo per accelerare sulla realizzazione di quest’opera già attesa – ci ha detto l’assessore gavardese ai Lavori pubblici Guido Lani -. Eravamo già in lista d’attesa con la Cassa Depositi e Prestiti, ma la Finanziaria di allora non ci avrebbe permesso nel successivo anno di impegnarci per una spesa simile”.

Ed ecco la contestata decisione di stipulare quel mutuo con il Banco di Brescia che a Gavardo fa da Tesoreria comunale “spuntando condizioni particolarmente vantaggiose per il Comune”. La decisione di addivenire ad un accordo bonario in vece dell’esproprio per acquisire il terreno si sarebbe poi portata via il tempo fino ad alcune settimane fa.
“E’ giusto che la giustizia faccia il suo corso, non è certo quello che temiamo – aggiunge Lani -. E’ un peccato però che ora eravamo arrivati al dunque e che invece si rischi di bloccare tutto un’altra volta mentre quella è un’opera attesa da tutti”.
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