Il “truco” al Festival internazionale dei giochi in strada
di Cesare Fumana

Ci saranno anche gli Amici del “truco” di Vallio Terme al Festival internazionale dei giochi di strada in programma nel fine settimana a Verona.

Da oggi a domenica Verona ospita l’ottava edizione di “Tocatì”, Festival internazionale dei giochi in strada. Le strade e le piazze della città scaligera faranno da cornice alla rappresentazione di diversi giochi, da quelli tradizionali (biglie, trottole, carte, con la palla, ecc.) a quelli più attuali (skateboard, calciobalilla, ecc.). Non manca ogni anno come ospite un paese straniero, che presenta i propri giochi tradizionali: quest’anno tocca alla Svizzera.

Fra i giochi tradizionali italiani ci sarà anche il “truco”, portato alla manifestazione dagli “Amici del Truco de Vai” di Vallio Terme.
Il Truco è un popolare gioco di carte diffuso in Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay, Sud Cile, Venezuela, Spagna (a Valencia), Italia (in Piemonte, in Lomellina, e con una variante particolare a Porto San Giorgio nelle Marche).
A Vallio, che nella prima metà del secolo scorso vide una forte emigrazione verso l’Argentina, fu importato dagli emigranti di ritorno dal Sud America. Un tempo si giocava nelle osterie; tuttora si gioca nei bar e in diverse occasioni d’incontro dove non mancano, sovente, accese discussioni, segno della passione con la quale viene vissuta questa sfida a carte.

Un gruppo di otto persone, capitanate da Gabriele Ferandi, saranno presenti sabato 25 e domenica 26 in Piazzetta Tirabosco a Verona (o in via Portici in caso di pioggia), dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30, dove rappresenteranno questo gioco e saranno a disposizione per spiegare ai curiosi come funziona.

Il nome “truco” deriva dalla parola spagnola che significa trucco, espediente: infatti in questo gioco il bluff ha una parte importante. È una combinazione tra il Poker e il Tressette, ma si danno solo tre carte, estratte da sotto al mazzo. Si svolge velocemente, mentre si conversa per distrarre l'avversario.
Tuttora si usano termini come "envido" che sta per invito a parlare, "chiero" (chiudo), "parda" (parità). Quando ha le tre carte tutte dello stesso segno, il giocatore "canta la flor", aprendo una diversa fase di gioco in cui non basta più avere in mano due carte uguali. Si può giocare in 2 (testa a testa), in 4 (coppia contro coppia) ed in 6 (terna contro terna). Ultimamente è stato introdotto il gioco in 8, con difficoltà maggiori.
A Vallio questo gioco è molto diffuso anche fra i ragazzi, e spesso si organizzano tornei di “truco”, fra cui quello nell’ambito del palio delle contrade. Per l’occasione è stato stampato un opuscolo che spiega le regole del gioco.

Ma gli Amici del truco de Vai hanno un sogno: quello di organizzare un campionato mondiale di truco. A Verona sarà l’occasione per allacciare eventuali rapporti con altre realtà dove questo gioco è praticato.

Informazioni su questo particolare evento si trovano su www.tocati.it.

In foto, sfida a truco durante il palio delle contrade

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