«Dov'è lo scandalo?»
In merito alla questione della simbologia leghista utilizzata nella scuola di Adro, ci invia le sue considerazioni il consigliere leghista Giuseppe Ferrari

 
Spett. Direttore,
 
Con tutte le nostre buone intenzioni e ragionevolezza abbiamo letto e riletto, nonché' commentato spesso, anche tramite la nostra delegata ai servizi sociali Apollonio Daniela, anche se spesso con i suoi commenti sembra andare contro corrente, ma è semplicemente una persona responsabile, che giustamente cerca di non alzare polveroni, ma di mediare, con la mia approvazione, per rispondere ad eventuali quesiti posti alla lega stessa, in tempo reale come ad esempio inerenti ai vari articoli da voi pubblicati: Scuola di Adro ecc,
 
Si fa un gran parlare, molto a sproposito del “Sole delle Alpi” fatto dipingere o inserito nelle pavimentazioni e arredi vari nella scuola di Adro dal Sindaco Leghista Lancini.
Un antico simbolo che si perde nelle notti dei tempi circa 4.000 a.C o più, e guarda caso scolpito sulle colonne del cortile del Broletto di BS, a Gargnano, scolpito sui loculi dì pietra bianca all'esterno della chiesa di S.F.
Ovunque nell'arco alpino o dove c'è qualche monumento o castelli ecc.
 
A Nauser primo paese del tirolo, passo Resia zona austriaca nelle alpi Retiche chiesetta di S. Antonio, sulle travi è dipinto in abbondanza.
Dulcis in fundo è pure scolpito sulle rocce nei grafiti camuni, mi sembra anche logico inserirlo nelle nostre scuole e non solo come del resto stava il tricolore in tutte le strutture pubbliche e uffici, imposto circa 150 anni circa fa.
Il “sole delle alpi” ci accompagna da millenni, fondendosi con la nostra cultura, Retico celtico alpino padano!!!
Una sua rivalutazione anche nei luoghi pubblici, mi sembra che sia un atto di giustizia, nei confronti dei nostri antenati e di tutti gli antichi e attuali popoli Europei.
 
Dal punto di vista prettamente giuridico la Costituzione Italiana nelle disposizioni transitorie finali XII: è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista.
DOV'E' ?? LO SCANDALO??? O IL PRESUNTO CRIMINE??
Nel comune di Lavenone c’è una scritta dipinta sul muro che dice: NOI SOGNAMO L'ITALIA ROMANA, che inneggia chiaramente al fascismo! E’ stata pure affrescata e restaurata da un artista valsabbino il Sig. Ita, e tutti i partiti sinistre comprese erano d'accordo!!! VERGOGNA…
Queste sono le scritte e simboli da togliere, e meno chiacchiere da incompetenti!!
 
Inoltre Bossi ha rimarcato la completa autonomia dei sindaci!!! (rimarcare che non è il simbolo di partito).
Come consigliere io Ferrari Giuseppe in na mozione approvata all’unanimità in provincia con un solo astenuto CHIEDEVO: che agli ingressi degli edifici pubblica provinciali, fossero adottati decori di Appartenenza del territorio locale!!
 
Distinti saluti
Consigliere Lega Nord Ferrari Giuseppe
 
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