Sabbio saluta don Giovanni
di c.f.

La comunità parrocchiale di Sabbio Chiese si appresta a salutare nel prossimo fine settimana don Giovanni Lamberti, nominato alla guida della parrocchia cittadina di Santo Spirito.

Don Giovanni Lamberti, parroco dal 2005 a Sabbio Chiese e a Clibbio, si appresta a lasciare le parrocchie valsabbine per fare il suo ingresso nella parrocchia di Santo Spirito in città.

La comunità parrocchiale saluterà il suo pastore nel prossimo fine settimana. Sabato sera, alle 20.30, tutti i gruppi e le associazioni del paese sono invitati presso il cinema parrocchiale per salutare don Giovanni.
Domenica sarà il parroco a rivolgere il suo commiato alla comunità durante la messa delle 10.30, cui seguirà un pranzo comunitario a mezzogiorno in oratorio.

Don Giovanni è giunto a Sabbio Chiese subito dopo il terremoto che ha colpito la Valsabbia nel 2004 e da subito si è dovuto occupare, coadiuvato da un’apposita commissione, dei restauri delle diverse chiese danneggiate dal sisma: la parrocchiale di S. Michele arcangelo, S. Giovanni a Pavone, S. Martino a Sabbio Sopra. Resta ancora da restaurare la chiesa di Clibbio, fortemente danneggiata e ancora chiusa al pubblico.

È stato un parroco innovativo per Sabbio Chiese, che ha mantenuto un contatto molto diretto con le persone e con le associazioni operanti nel paese. La sua azione pastorale si è rivolta in modo particolare ai giovani, agli adolescenti, alle coppie di fidanzati e alla giovani famiglie. Diverse sono state le iniziative che hanno coinvolto i giovani dell’oratorio, coadiuvati anche da gruppi locali, con un’attenzione anche alle realtà missionarie.

«Spiace salutare così presto un parroco energico e giovanile, indispensabile oggi nei nostri piccoli paesi. Un parroco stile Giovanni Paolo II – è il commento di un giovane padre di famiglia, che si fa interprete di persone a lui vicine –. Purtroppo a Sabbio è rimasto poco e non tutti sono riusciti ad apprezzare e a condividere alcune innovazioni introdotte. Auguriamo a don Giovanni tutta la felicità e la fortuna, anche se abbiamo la certezza del successo anche nella sua nuova missione pastorale».

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