Riforma scolastica e d'orario
di val.

I genitori di una quarantina di alunni di Agnosine, Bione e Odolo chiedono il cambio d'orario di un pullman per evitare i disagi innescati dalla riforma.

 
“Certo che ci ascolteranno – affermano -. La modifica d’orario, che offrirà ai nostri figli un ritorno maggiormente funzionale a casa, non comporta per loro nessuna spesa aggiuntiva”.
E’ l’opinione di un folto gruppo di genitori di Agnosine, Bione e Odolo, alle prese con l’orario dei pullman da Brescia che non corrisponde più alle loro esigenze, come invece avveniva fino a giugno.
 
Per capire occorre sapere che da quando il biennio alle Superiori è diventato obbligatorio, sono numerosi gli studenti che da Agnosine, Bione e Odolo hanno preso a frequentare nelle scuole cittadine.
Tanto che la Sia, avvalendosi della ditta Almici di Vobarno, da alcuni anni ha predisposto per il loro rientro a casa due autobus che partono uno dietro l’altro.
 
Un servizio assai gradito che ha permesso ai valligiani della Conca d’Oro di sentirsi ad un passo dalla città, che quest’anno deve però fare i conti con la riforma recentemente introdotta dal ministro Gelmini che obbliga alcuni Istituti, per più giorni la settimana, a trattenere gli studenti in aula fino alle 14.
Ed è qui che sorgono i guai.
valsabbini che perdono il “tandem” di pullman che parte in Stazione alle 13 e 30, infatti, sono costretti ad una serie di cambi e di mancate coincidenze che permette loro di arrivare a casa solo dopo le 16.
 
“Sarebbe sufficiente che uno dei due pullman, che ora viaggiano a metà del loro carico, partisse mezz’ora dopo. Non chiediamo altro” affermano i genitori di una quarantina di studenti.
Sono quelli che frequentano le scuole Superiori cittadine “Artigianelli”, “Castelli”, “Pastori”, “Olivieri”, “Tartaglia”, “Lunardi”, “Sraffa” e “Fortuny”, fra quelle interessate al cambio d’orario.
Per dare forza alla loro richiesta hanno fatto un lungo elenco dei ragazzi coinvolti nel disagio ed hanno sottoscritto un documento da inviare alla Direzione d’Esercizio della Sia.
 
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