Glass Flower, vetro soffiato da esportazione
di Giancarlo Marchesi

Ad Agnosine la Glass Flower della famiglia Fogli è l’unica azienda bresciana di lavorazione del vetro soffiato che esporta in Europa e Medioriente.

Per lunghi anni, nel corso del Novecento, Agnosine è stata la capitale bresciana della lavorazione del legno poi, nel secondo Dopoguerra, è diventata uno dei maggiori poli produttivi dell’ottone e, da un decennio, ospita l’unica azienda bresciana dedita alla lavorazione del vetro borosilicato soffiato a lume, la soffieria Glass Flower del lumezzanese Giorgio Fogli.

La storia di questa azienda è strettamente legata a quella dei coniugi Giorgio e Luisa, che la conducono con l’ausilio del figlio Roberto. All’inizio degli anni Novanta, Luisa apre in Val Gobbia un negozio di articoli da regalo, specializzandosi nella commercializzazione di oggetti in vetro soffiato realizzati dai maestri veneziani. Ma ben presto sorgono problemi con i fornitori veneti, che spingono il marito di Luisa ad accettare un’ardua sfida professionale: realizzare in proprio quegli oggetti così preziosi e ricercati. Giorgio, conosciuto da tutti con il nome di Roger, non aveva nessuna esperienza nel settore del vetro, ma non difettava certo di intraprendenza e di voglia di fare. Da autodidatta iniziò a realizzare piccoli lavori che regalava ad amici e parenti. Acquisita l’abilità necessaria, Giorgio espose nel negozio della moglie gli articoli prodotti in un piccolo scantinato adattato a soffieria. Questi pezzi artistici furono notati da vari grossisti del settore che proposero ai coniugi Fogli di realizzare piccole produzioni esclusive. Ben presto le richieste aumentarono, tanto da indurre Giorgio a dedicare metà della sua giornata lavorativa a questa produzione per poi, con l’incremento della domanda, riservare tutto il suo tempo alla lavorazione del vetro.

Grazie alle continue richieste del mercato l’azienda cresce, e nel 2000 si sposta da Lumezzane ad Agnosine, dove rileva parte dell’ex stabilimento Frascio. Dopo il trasferimento in Valle Sabbia, l’attività della Glass Flower sembrava avviata verso il pieno successo, ma a distanza di un quinquennio si verifica un fatto inatteso: il crollo del comparto legato agli articoli regalo che mette in crisi l’azienda. È un momento difficile per la famiglia Fogli, perché si tratta di compiere scelte decisive. Tuttavia l’ingresso in azienda del figlio Roberto porta con sé una serie di cambiamenti positivi: dalla differenziazione dei mercati alla formazione di una rete commerciale autonoma alla partecipazione a fiere nazionali. Nell’ultimo biennio l’azienda è cresciuta diversificando i settori di sbocco e puntando, oltre che sul comparto maturo degli articoli regalo, sul quello dell’arte sacra con oggetti innovativi per i settori cimiteriale e funerario. Ma non solo: Glass Flower ha messo a disposizione della propria clientela la competenza acquista in oltre vent’anni negli incollaggi speciali di vetro con parti metalliche oppure vetro con cristallo o altre combinazioni.

L’azienda di Agnosine attualmente copre interamente il mercato italiano ed esposta circa il 15% della propria produzione in Francia, Russia, Libano e nella Città del Vaticano. La fascia di clientela alla quale si rivolge è quella medio-alta, che apprezza le particolari lavorazioni eseguite rigorosamente a mano.

In foto Giorgio Fogli nel suo laboratorio

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