L’orgoglio rurale vale 2,5 milioni
A tanto ammonta la dotazione finanziaria a disposizione del Gal GardaValsabbia per sostenere progetti finalizzati a «vivere bene in un’area montana».

«Orgoglio rurale: vivere bene in un’area montana». È il motto scelto dal Gal GardaValsabbia per identificare il nuovo Piano di sviluppo locale redatto nell’ambito del programma europeo Leader 2007-2013, tramite il quale saranno messi a disposizione significativi aiuti economici per sostenere la crescita socio-economica dell’alto Garda e dell’alta Valsabbia.
La dotazione finanziaria complessiva a disposizione del Gal GardaValsabbia ammonta ad oltre 2,5 milioni di euro. Si tratta di fondi europei stanziati dalla Regione (in Lombardia alle 16 aree Leader gestite dai Gal sono stati complessivamente destinati 65 milioni) per lo sviluppo delle aree rurali, ovvero quei territori che si trovano ad affrontare i problemi legati alla marginalità, anche economica, tipica delle zone montane. Per quanto riguarda l’area Leader del Gal GardaValsabbia i Comuni che potranno beneficiare degli aiuti sono 21: Anfo, Bagolino, Capovalle, Casto, Gardone Riviera, Gargnano, Idro, Lavenone, Limone sul Garda, Magasa, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Val Sabbia, Salò, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Treviso Bresciano, Valvestino e Vestone.

Un’ampia gamma di settori d’intervento

La gamma dei settori d’intervento è particolarmente ampia: dagli aiuti alle imprese agli incentivi per lo sviluppo della piccola imprenditorialità, dal sostegno a iniziative di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni al recupero delle conoscenze tradizionali, dalla creazione di spazi per giovani e anziani alla realizzazione di parchi e percorsi tematici. Per dirla in breve si punta ad accrescere la qualità della vita delle popolazioni che orgogliosamente, e non senza fatica, presidiano e animano questi territori situati ai margini dei tradizionali flussi turistici ed economici.
Queste le misure che saranno finanziate: sostegno alle piccole imprese nella loro fase di avvio o di miglioramento (dotazione finanziaria disponibile: 300mila euro); sostegno allo sviluppo di attività economiche: riconversione, riqualificazione degli esercizi commerciali esistenti (160mila); sostegno all’occupazione e all’integrazione del reddito familiare: il bed&breakfast (120mila); sostegno allo sviluppo della piccola imprenditorialità legata al turismo minore come affittacamere, case vacanza, ecc. (150mila); percorsi tematici per la riscoperta dell’identità locale lungo le direttrici principali del percorso «Viaggio tra i due Laghi» (360mila).
E ancora: incentivi alla progettazione e realizzazione di parchi dedicati alla qualità della vita (beneficiari privati: 54mila euro; beneficiari pubblici: 198mila); incentivi all’avvio di attività di accompagnamento sport e natura (ristorazione, guide, noleggi, servizi diversi) lungo il percorso «Ippovia dall’Adamello al Garda» (144mila); incentivi all’attivazione di asili nido e scuole materne, servizi per l’infanzia e le famiglie, ludoteche, ecc. (520mila); recupero delle conoscenze tradizionali: educazione alimentare (20mila); sostegno agli eventi nei borghi rurali (100mila); sostegno a iniziative ecomuseali (60mila); creazione di spazi a favore della creatività di anziani (90mila) e di giovani (150mila); la via degli alpeggi, itinerari alpini lungo i sentieri della Grande Guerra (da Treviso Bresciano a Passo Nota, a Tremosine) e del Bagoss (150mila).

Incontri informativi nei vari paesi
Insomma, tante opportunità per uno sviluppo sostenibile che il Gal, presieduto dal salodiano Gianpiero Cipani, affiancato dal vice valsabbino Dante Freddi, si appresta a proporre al territorio di riferimento tramite la pubblicazione dei relativi bandi, prevista per la seconda metà di settembre. In ottobre il Gal organizzerà appositi incontri informativi. Nel frattempo è possibile conoscere in anteprima le opportunità di contributo visitando il sito Internet del Gal (www.gal-gardavalsabbia.it) o contattando la sede di Salò (tel. 0365.21261; info@gal-gardavalsabbia.it).

Simone Bottura dal Giornale di Brescia

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