Riapre Santa Maria Assunta
di Cesare Fumana

La riapertura della chiesa parrocchiale di Vobarno dà avvio alle feste quinquennali della Madonna della Rocca.

È tornata a risplendere, dopo più di un anno di chiusura per i restauri post terremoto, la chiesa parrocchiale di Vobarno dedicata Santa Maria Assunta. L’apertura ufficiale, con la benedizione dei lavori, avverrà questa domenica mattina alla presenza del vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari.

«È un evento importante per la nostra comunità – ci spiega il parroco don Giuseppe Savio – perché la chiesa torna nella disponibilità dei fedeli e perché con la chiusa di questo cantiere termina la lunga fase dei lavori di restauro di tutte le chiese e di alcuni edifici parrocchiali di Vobarno».

Sono stati, infatti, ben otto i cantieri aperti dalle parrocchie affidate alla cura pastorale di don Giuseppe: sei nel capoluogo (le chiese di S. Rocco e dell’Immacolata, il santuario della Madonna della Rocca, il Centro sociale parrocchiale e la canonica) e due nelle frazioni (le chiese parrocchiali di Teglie e Pompegnino).

Unica eccezione alla riapertura della parrocchiale vobarnese il 13 giugno, a lavori non ancora ultimati, per la prima messa del sacerdote novello don Roberto Ferrari: mancava ancora il pavimento, ricoperto momentaneamente da dei tappeti.

Il programma di domenica prevede alle 10 l’accoglienza del vescovo presso la chiesa dell’Immacolata; poi in corteo si raggiungerà la parrocchiale. Sul sagrato della chiesa ci saranno prima i discorsi ufficiali delle autorità, quindi il taglio del nastro e la benedizione dei restauri. Quindi la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo. Al termine della messa farà il suo ingresso la statua della Madonna della Rocca che darà il via ufficiale alle feste quinquennali del santuario. La statua, nei giorni successivi, toccherà in pellegrinaggio vari luoghi del paese, per far ritorno al santuario il 13 settembre.

Le parrocchie di Vobarno sono state fra le più colpite dal sisma del novembre del 2004 e i lavori per rendere nuovamente agibili le chiese e le strutture parrocchiali hanno richiesto un impegno considerevole del parroco e di tutta la comunità. In totale le spese ammontano a 4 milioni di euro, in parte coperti dai contributi regionali e per il resto in carico alla parrocchia. «Anche se alcuni cantieri sono già terminati da tempo – ci dice con una vena di polemica il parroco – dobbiamo ricevere ancora le ultime tranche dei contributi regionali, che ammontano a 325.000 euro. Il ritardo è dovuto alla Sovrintendenza che deve certificare il lavoro avvenuto. Solo per S. Rocco abbiamo ricevuto l’intero finanziamento».
Dei 4 milioni di euro di lavori, in capo alla parrocchia restano ancora un milione e mezzo di euro, per questo don Giuseppe confida sempre nella generosità della gente, per concludere definitivamente questa triste pagine della vita parrocchiale vobarnese.

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