Va per funghi e cade ...su un albero
di Ubaldo Vallini

Brutta avventura ieri per una donna di 60 anni, di Vestone, caduta in malo modo mentre stava cercando funghi dalle parti della Corna 23.

 
“Io sono sceso da una parte, lei dall’altra e ci davamo la voce ogni tanto. Quando sono arrivato sulla strada e l’ho chiamata di muovo però, non mi ha risposto ed ho subito capito che doveva esserle successo qualche cosa”.
A raccontare la brutta avventura della moglie Anna Rosa è il marito, mentre ancora i soccorritori erano impegnati lungo il corso di uno stretto torrente a calare la donna, con una “toboga” saldamente fissata alle corde sospese fra gli alberi.
 
Il fatto
La coppia, entrambi sessantenni e vestonesi da una decina d’anni (ma con origini milanesi lui e della Valvestino lei), ieri mattina erano impegnati nella ricerca di funghi.
Poco prima di mezzogiorno hanno deciso di averne raccolti abbastanza e che era tempo di raggiungere l’auto parcheggiata più in basso, lungo la provinciale 50 che da Vestone sale verso la Pertica Bassa.
Camminando su uno stretto e umido sentiero, però, la donna è scivolata ed è precipitata di sotto.
 
Poteva andare peggio
“Di lì il salto è di una trentina di metri e si finisce direttamente sul greto del torrente – hanno spiegato più tardi i soccorritori -. Nella sfortuna, alla signora è andata piuttosto bene, visto che dopo soli quattro o cinque metri di scivolata si è incastrata nella forcella di un albero”.
In quell’incomoda posizione l’hanno trovata i Vigili del Fuoco di Vestone dopo essersi arrampicati per 150 metri almeno lungo il corso del torrente che nei pressi della “Corna 23” precipita a valle e si infila sotto la strada, prima di congiungersi al Degnone.
 
Soccorsi difficili
Con loro anche gli equipaggi della Medicalizzata di Nozza e dell’eliambulanza inviati sul posto dal 118, compreso il medico rianimatore che ha provveduto a “stabilizzare” l’infortunata.
Data la fitta vegetazione, è stato impossibile intervenire col mezzo aereo dall’alto. Così è toccato al tecnico del Soccorso Alpino, sempre presente sull’elisoccorso, di coordinare le operazioni di recupero effettuate poi dai Vigili del fuoco vestonesi.
Un’operazione piuttosto complessa che è andata avanti per un paio d’ore.

Escoriazioni e fratture
La donna era sotto shock, ma non ha mai perso i sensi, nonostante avesse rimediato contusioni su tutto il corpo e probabilmente anche più fratture.
Sul posto a dare una mano anche i carabinieri di Idro.
Una volta raggiunta la Provinciale, la donna è stata caricata sull’autolettiga.
Un chilometro più giù aspettava l’elicottero che l’ha trasferita in volo alla Poliambulanza.
 
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