Ancora sul «Tempo di Daniela»
All'assessore vobarnese ai Servizi sociali Paolo Barbiani, che ha puntualizzato il ruolo di volontari e uffici, replica Giuseppe Ferrari.

 
Illustrissimo Direttore,
con la presente sono a ringraziarla per quanto spazio e tempo ha dedicato e sta dedicando alla nostra iniziativa “Sportello virtuale Volontario Servizi sociali per la Lega Nord”, delegata ufficiale Apollonio Daniela che fino ad ora si è impegnata tantissimo.
Lo sportello funziona bene sopratutto da quando ci sono dei giorni e orari stabiliti.
Si tratta di uno spazio creato e voluto dal sottoscritto e dalla signora Daniela Apollonio, del tutto privo di lucro e di stipendio (ribadisco che si tratta di volontariato).
 
Spero di sbagliarmi, ma mi pare che il sig. Paolo Barbiani non abbia gradito del tutto l'operato della mia delegata.
Il lavoro da lei svolto mi sembrava fosse del tutto chiaro e trasparente. L’Assessore sa come si muove e quali sono i compiti che si è presa coscientemente in carico.
Lei dunque avrebbe preferito, e anch’io, una sua telefonata o una comunicazione scritta, se c'era qualche problema, non una lettera su Vallesabbia news.
 
Cosi facendo ritengo stia sminuendo il grande lavoro che c’è dietro ad una persona volontaria che mette a disposizione tempo e denaro (telefonate, fotocopie, ecc) senza prendersi il posto di nessuno.
E nemmeno si è mai permessa di divulgare fatti personali o altro in nome della privacy!
Le persone fragili e spaesate, come le definisce lei, spesso in un ufficio non portano tutti i loro disagi: per vergogna o per orgoglio o anche per dignità. Mi creda, spesso si viene a conoscenza di disagi dopo ore di chiacchiere davanti ad una camomilla alle 22 di sera!
 
Diversamente da come avrei fatto io, Daniela si è trovata spesso anche a difendere il Comune e l'Amministrazione, Assessore Barbiani compreso.
Faccio un esempio. In diverse occasioni mi è stato detto: “Io in Comune non vado a chiedere niente, tanto aiutano solo gli extracomunitari”, parole sante di vobarnesi in difficoltà, per lo più anziani.
La mia delegata, pur non essendo io a volte d’accordo, rispondeva: “Non è vero. I fondi, nonostante non ce ne siano molti, vengono stanziati anche per gli italiani, in base alle credenziali per accedervi”.
 
Dava poi loro le istruzioni su come fare ad accedere ad un bando o un sostegno e via dicendo, invitanto poi queste persone a presentarsi agli appositi uffici di competenza.
Cos’è che non va? Dov’è il problema? Gradirei essere informato.
All'Assessore alle politiche sociali e alle assistenti che sempre accettano e rispondono ai quesiti della mia delegata, faccio i miei piu sentiti ringraziamenti. Il nostro voleva e vuole essere un modo per collaborare.
 
Vorrei anche far chiarezza su alcuni punti che ritengo, per noi e per la popolazione, molto importanti:
1 - Per quanto riguarda la privacy è valida se viene rivendicata dall'interessato e la mia delegata documenti di questo genere non ne ha mai visti, e neppure chiesti. Sappiamo di come sono andate le pratiche negli uffici del Comune solo se queste persone vengono a ringraziarci, semmai hanno risolto qualcosa.
 
2 - Mi pare giusto che si sappia che nel 2009 sono stati elargiti nei servizi sociali, come dai dati riportati ufficiali dal Comune, 302.404.25 euro in totale. Nel seguente modo: 131.200,14 a favore degli italiani, mentre i contributi agli stranieri risultano essere 171,204,11.
Da notare a questo proposito che gli stranieri sono a Vobarno il 16% della popolazione. Questo vuol dire che in media un extracomunitario viene aiutato quattro volte più di un italiano.
Spese varie in campo sociale, rette, sostegno per affitti o riscaldamento, spese farmaceutiche, assistenza domiciliare ecc… perché non chiedere sostegno ai loro ricchi petrolieri o sceicchi? Risparmieremmo risorse da devolvere ai cittadini vobarnesi piu bisognosi.
Se la mia delegata si è presa questo gravoso impegno è proprio per aiutare i più bisognosi e spaesati che per me sono persone normalissime con problemi a volte anche piu seri. E non è certo il buono o la bolletta pagata ad aiutarli.
Essi sono impreparati in materia e mal informati. Non bastano il cartello luminoso, i siti internet o i giornalini ogni 4 mesi, serve il faccia a faccia con certe persone che non escono nemmeno di casa, bisogna dirgliele le cose, cercarle, aiutarle, non aspettare che vangano loro in comune, queste vanno aiutate!
E la mia delegata fa proprio questo! Sicuramente voi ci risponderete che già lo fate. Meglio!
 
3 - Per quanto riguarda i doppioni il suo partito catto-comunista (Insieme per Vobarno) assieme alle sinistre anche a livello locale siete imbattibili.
Per esempio Secoval, Progetto Vobarno, CMV, ecc. Sono tutte società che erano di competenza comunale.
Nulla di personale nè con Barbiani nè con le assistenti sociali, ma credo che abbiate sbagliato a sminuire un volontariato cosi vero.
Non si vuole confondere nessuno, ma come al solito c'è chi vede solo quello che gli fa comodo, mentre le persone come la mia delegata dovrebbero essere di esempio anche per l'opposizione e altre realtà per il bene del cittadino.
Il cittadino deve essere libero di scegliere a chi rivolgersi, per un consiglio.
 
Distinti saluti Giuseppe Ferrari e Daniela Apollonio
 
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