La tragedia del Maniva
di val.

Sabato scorso don Arturo Viani ha benedetto la lapide che riporta i nomi dei quattro escursionisti uccisi da una slavina due anni e mezzo fa.

 
“Ricordiamoli vivi per le cose belle che abbiamo vissuto con loro”.
Sabato scorso, a due anni e mezzo da quel tragico giorno di gennaio, quando al Dosso dei Galli è scesa la slavina che se li è portati via, a centinaia gli amici si sono dati appuntamento in vista dei radar per ricordarli.
 
Si tratta di Andrea (Bentivoglio) Brizzolari, Paolo Zanetti, Fausto Plodari e Fausto Giusteri. Quattro amici che hanno perso la vita travolti dalla neve mentre uno dietro l’altro procedevano con le loro motoslitte.
L’occasione è stata la benedizione da parte del prevosto di Bagolino don Arturo Viani della grande lapide in pietra locale sulla quale sono stati incisi i loro nomi.
 
Una scomparsa che ha segnato profondamente le comunità di appartenenza.
Sono stati traditi dall’elemento che tanto amavano, nonostante fossero tutti particolarmente esperti di quel genere di escursioni.
 
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