Caro direttore,

le scrivo per chiederle una grande cortesia, se possibile.

Da circa un anno ho accettato di occuparmi dei Servizi Sociali a Vobarno per conto della sezione locale della Lega Nord: partecipo alle commissioni e mi tengo informata su tutto cio' che accade sul territorio.

Spesso informo coloro che necessitano di sapere dell'esistenza di un bando pittosto che di un provvedimento, poi li rimando agli uffici competenti o presso un patronato per gli opportuni approfondimenti, e cose del genere.

Mi faccio anche portavoce fra la Sezione e il Comune.

 

In questi mesi mi sta succedendo però una cosa che per certi versi è anche piacevole per altri meno: mi cercano, mi scrivono, mi telefonano, sul fisso e sul cell. (diffuso sicuramente con il passa parola) per ogni genere di informazioni che io dò volentieri, per quel poco che mi compete.

Scarico bandi da internet, mi informo in Comunità montana o in municipio… tutto per puro volontariato.

La cosa però rischia di diventare insostenibile dal punto di vista organizzativo.

Ripeto che mi fa piacere sentirmi cosi.. "ricercata", anche se non sto facendo nulla di piu' di quello che potrebbe fare ogni libero cittadino di buon cuore e tempo libero, per aiutare il vicino o l'anziano del paese o un disabile.

Però non sono lo sportello dei Servizi Sociali del Comune.

 

Ora vengo alla mia richiesta.

Potete avvisare i vostri lettori che io continuerò a fare quello che sto facendo (cioè semplice volontariato burocratico e di appoggio morale o da tramite fra comune e Sezione) ma possibilmente concentrando le chiamate?

Mi metto a disposizione di tutti il martedì e il giovedì dalle 14 alle 18.

I miei numeri, quelli ai quali servono, li hanno già.

 

Grazie, spero voi possiate aiutarmi a spiegare e chiarire la mia posizione!

Cordialmente saluto,

Daniela Apollonio – Rappresentante Servizi Sociali a Vobarno per la Lega Nord