Si sono guardati una volta di troppo all’arrivo, per misurare la distanza dal traguardo.

E quando hanno toccato riva anche la giuria non ha saputo dare un giudizio netto.

A parimerito dunque, li mettiamo nell’ordine solo per cavalleresco premio d’anagrafe, la quarta edizione della “Lake Swim” è andata a Franco Olivetti di Collebeato e Paolo Berna di Lumezzane.

 

Che dopo la nuotata di quasi un’ora e venti si sono fatti un altro bagno, questa volta di applausi, da parte del folto pubblico presente all’arrivo sulla spiaggia di Ponte Caffaro.

Tanti applausi quanti sono stati elargiti all’ultimo atleta giunto al traguardo, Giuseppe Mariconda.

Fa niente se ci ha messo quasi tre ore, perché l’impresa di percorrere quasi sei chilometri nuotando nel lago è comunque per giganti dello sport.

Terzo sul podio Pietro Barlocco.

 

Al via ad Anfo c’erano anche sei donne, con la bresciana Iris Simoncelli che si è messa dietro Paola Mazzella di Tirano e Silvia Orizio pure di Brescia.

“Più di cento gli iscritti, un’ottantina a partire. Con questa edizione, per la Lake Swim speravamo in un salto di qualità e possiamo affermare che c’è stato, con la presenza di atleti provenienti da mezza Italia” ha commentato con soddisfazione il vicesindaco di Bagolino Melzani, ricordando le prime edizioni nate quasi per scherzo da un’idea di Massimo Trivella della palestra California di Molinetto di Mazzano.

 

L’altro Comune coinvolto nell’organizzazione dall’Agenzia Turistica presieduta da Gianzeno Marca è stato quello di Anfo, ieri rappresentato dal vicesindaco Bondoni: “E stata questa la prima volta e siamo molto soddisfatti per com’è andata – ha detto -, non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo per ospitare l’arrivo e dunque la festa finale”.

Fra i presenti alla competizione, che quest’anno è stata inserita nel calendario “Traversate laghi”, anche un paio di turisti che si sono piazzati in onorevoli posizioni: olandesi ovviamente, nazionalità che sull’Eridio va per la maggiore.

 

Nutrita la pattuglia dei nuotatori valsabbini e dal vicino Trentino, con Stefano Bertanza di Roè che si è piazzato al decimo posto.

Ad accompagnare tanti atleti e a garantire la sicurezza in acqua, i sommozzatori dell’Eridio e i soci dei Circoli nautici Ander di Ponte Caffaro ed Eridio di Anfo, oltre che una nutrita schiera di volontari con le loro imbarcazioni.