Redditi giù, sale l'inflazione
di red.

In continua crescita dal mese di gennaio l'inflazione, a fronte di una diminuzione dei redditi del 2,6%.


Adiconsum: “Fortemente preoccupati dagli aumenti a due cifre che rischiano di esserci nei settori dei servizi pubblici (acqua, rifiuti, trasporti, scuola) a seguito dei provvedimenti del Governo
Nel 2009 il tasso di inflazione mensile è rimasto sotto l’1%.
Da gennaio 2010 l’inflazione ha ripreso a correre, ad eccezione del settore alimentare, arrivando con gli ultimi dati Istat del mese d luglio all’1,7%.
 
Ma Adiconsum teme possa andare ancora peggio per i prossimi mesi, soprattutto per le tariffe nei servizi pubblici.
È su questi, infatti, che si faranno sentire i tagli decisi dal Governo nei confronti delle regioni e degli Enti locali e che verranno trasferiti in parte sui consumatori con un aumento del costo dei servizi. (Ciò è già avvenuto. Vedi l’aumento del canone di concessione alle società Autostradali deciso dal Governo e subito trasferito ai consumatori con l’aumento dei pedaggi).
 
A guidare gli aumenti sono ancora una volta i trasporti con un +4,6%, ma se guardiamo il dettaglio troviamo un aumento della benzina del 9% e del gasolio al 13%.
In merito, Adiconsum ribadisce l’urgenza di varare il decreto carburanti che dovrebbe attivare una maggiore concorrenza.
 
Aumenti tutti in netta contrapposizione con i redditi delle famiglie che la stessa Istat ha rilevato essere in diminuzione del 2,6%.
Ne è riprova la variazione negativa (-0,1%) dei prodotti alimentari e ciò a conferma del fatto che le famiglie italiane stanno comprimendo gli acquisti soprattutto nel settore alimentare rispetto agli altri capitoli dove il taglio è più difficile.
 
 
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