Girelli: «Quali rifiuti?»
di red.

Troppi rifiuti al termovalorizzatore. Gianantonio Girelli, valsabbino e consigliere regionale del Pd, interroga la regione per saperne di pi.


GianAntonio Girelli, consigliere regionale del Pd, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore regionale competente per chiedere lumi sul conferimento di rifiuti nei termovalorizzatori lombardi, in particolare in quello di Brescia.
Girelli parte dalla constatazione che esiste una movimentazione inusuale di mezzi che si protrae da tempo e che il 22 luglio alcuni cittadini hanno monitorato l’arrivo di vettori del centro sud al termovalorizzatore di Brescia.
Movimenti tali da far ipotizzare un transito di rifiuti extra regione.

«E’ stato verificato successivamente che presso l’impianto Silla 2 di Asmea, a Milano, è stato annotato l’ingresso di un vettore della ditta Ve.Ca. e che questo vettore ha stazionato per pochi minuti nell’impianto per poi uscire ed essere visto successivamente nell’impianto di termovalorizzazione di Brescia”, continua Girelli nel documento, facendo poi nomi e cognomi: “Le società di trasporti monitorate sono le seguenti: F.lli Adietta di Nocera Inferiore (Sa), Ve.Ca. Sud Autotrasporti di Maddaloni (Ce), Autotrasporti Ciavaroli Duilio di Tolentino (Mc) e G.c.t. Trasporti di Ponterio (Pg)».

Su questo tema l’amministrazione comunale di Brescia e la società A2A hanno risposto ai consiglieri comunali che le prime due linee dell’impianto bresciano trattano unicamente Rsu bresciani e la terza biomasse provenienti da tutt’Italia.
Inoltre, A2A ha detto che la ditta Ve.Ca. opera anche in Lombardia e che è incaricata esclusivamente di trasportare rifiuti prodotti a Milano e Brescia, mentre le movimentazioni sono state concordate con Regione Lombardia, depositaria della documentazione ufficiale.

Ma A2A, aggiunge Girelli, «ha dichiarato che il transito avvenuto nell’impianto di Silla 2 sarebbe stato dovuto per effettuare il solo controllo di radioattività non praticato nell’impianto di Silla 1 e che nessun rifiuto domestico proveniente dalla Campania e da altra regione italiana viene bruciato nel Tu di Brescia, mentre il transito di vettori tra Milano e Brescia è dovuto al decennale accordo di mutuo soccorso che lega i Tu delle due città e spiegato con i lavori di manutenzione delle linee di combustione».

All’assessore Girelli chiede «se corrisponde al vero quanto dichiarato dalla società A2A sul possesso di documentazione attestante le movimentazioni dei rifiuti domestici e quindi sul trasporto di rifiuti domestici nelle modalità con cui sono state verificate in loco (trasporto tra Milano e Brescia); se corrisponde al vero – secondo la documentazione in possesso di Regione Lombardia - che nessun tipo di rifiuto domestico proveniente dalla Campania o da altra regione italiana viene smaltito nell’impianti di termovalorizzazione di Brescia e Milano; se corrisponde al vero il fatto che l’impianto di Brescia non possiede la strumentazione per il controllo di radioattività e, al contrario, se esiste una documentazione che attesti la non funzionalità dell’impianto di controllo in quella data; se sia stata valutata la posizione di alcuni dei vettori monitorati anche in relazione alle vicende che coinvolgono le ditte in vicende processuali legate alla malavita organizzata e le azioni che si intendono intraprendere ».
 
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